Piazza Castello riaprirà entro la fine di settembre. E’ più di un auspicio quello del sindaco di Avellino, Gianluca Festa, e dell’assessore ai lavori pubblici, Antonio Genovese, che in mattinata hanno effettuato un sopralluogo nel cantiere della piazza che divide il Teatro “Carlo Gesualdo” e il Conservatorio “Domenico Cimarosa”. «L’intervento di riqualificazione di Piazza Castello è in fase di completamento. Manca ormai solo l’ultimo angolo da pavimentare, quello a ridosso dell’edicola, ma i lavori della piazza sono praticamente terminati» ha detto Festa.
Ed effettivamente l’ultimo cronoprogramma dato per la conclusione di uno dei cantieri più longevi del capoluogo e, soprattutto, tra quelli che ha creato maggiori disagi alla viabilità, è stato rispettato. Il cantiere, avviato nel 2012 subì subito uno stop a causa del ritrovamento, in fase di scavo, di inquinanti nel sottosuolo. Un’amara scoperta che decretò prima l’intervento della magistratura, poi un lavoro di messa in sicurezza da parte del Comune. Lavori ripresi poi durante il commissariamento del Comune e sbloccati definitivamente a luglio dello scorso anno, dopo la risoluzione dei contenziosi che nel frattempo erano maturati tra l’ente e la ditta incaricata, la Cogepa. Ultimati prima il massetto poi la pavimentazione con materiali coerenti con il tratto già aperto alla viabilità, la riapertura della piazza vera e propria è ormai questione di settimane.
Lo conferma anche l’assessore ai lavori pubblici, Antonio Genovese: «abbiamo chiesto alle ditte che si stanno occupando dei cantieri di Piazza Castello e di Corso Umberto di fare di tutto per completarli entro la fine di settembre, se possibile addirittura entro l’inizio dell’anno scolastico. A Corso Umberto sono in fase di ultimazione i lavori alla fognatura, poi si completerà la pavimentazione che permetterà la riapertura della strada al traffico veicolare attualmente dirottato tutto, con doppio senso di marcia, su via Circumvallazione. Obiettivo a cui stiamo lavorando è restituire quanto prima alla collettività una parte di città rimasta abbandonata per troppo tempo. Dopo i lavori di riqualificazione, a Corso Umberto elimineremo anche i vecchi ruderi abbandonati per restituire alla strada il decoro che merita».