Avellino, l’albero del sindaco senza sorprese

Natale Avellino

Anche stavolta il sindaco di Avellino ha fatto bene quello che gli riesce meglio: le luminarie di corso Vittorio Emanuele, arricchite dall’allestimento di un caratteristico mercatino di Natale in piazza della Libertà hanno da subito riscosso e meritato il plauso degli avellinesi e dei tanti (si spera) ospiti che arriveranno dalla provincia e dal resto della regione in città durante questo periodo. Fa bene il sindaco a ricordare che l’allestimento delle luci natalizie si aggiunge ad altre meritorie iniziative della sua amministrazione che hanno lo scopo di rilanciare Avellino sul piano culturale (la mostra dedicata ad Andy Warhol) ed enogastronomico (Avelvino). Festa nomen omen dunque: quando si tratta di eventi è giusto tributare al sindaco le lodi che merita, soprattutto se si considera che in questo periodo di crisi finanziaria il Comune è riuscito a garantire tutto questo con fondi propri, ricevendo zero euro dalla regione Campania che come da tradizione ha dispensato invece milioni di euro per la città del presidente De Luca.

È bene ricordare però che se oggi Avellino può regalare ai suoi cittadini e a tutti i suoi ospiti questo scenario natalizio, lo si deve a chi ha avuto il coraggio di realizzare la grande rivoluzione urbana della maxi isola pedonale che unisce il corso a piazza Libertà. Un progetto che i sindaci Di Nunno e Galasso hanno portato avanti, superando anche le sterili proteste dei commercianti e delle opposizioni interessate solo a strumentalizzare.

Quello che oggi manca ad Avellino per garantire una degna mobilità ed evitare un caos che provoca seri danni anche alla salute dei cittadini sono ancora i progetti che il sindaco continua a rimandare o persino ad osteggiare: la data di apertura del tunnel è oramai divenuta una sorta di sceneggiata e lo stesso Festa ieri non è riuscito neanche ad abbozzare una battuta per spiegare i motivi dell’ennesimo rinvio. Perché questa opera non si inaugura? Quali sono i motivi e le responsabilità di un ritardo colossale che è oramai tutto in capo a questa amministrazione? Che dire poi dell’autostazione: così com’è non serve praticamente a nulla, dal momento che il sindaco ha vietato almeno sino al 31 dicembre l’arrivo e la partenza degli autobus per le principali destinazioni extraurbane. Alla base di questa decisione quali motivi razionali ci sono? Infine il controllo delle strade: in città diviene sempre più raro vedere in strada vigili urbani, il tutto a fronte di un caos imperante lungo le strade: non soltanto auto parcheggiate in doppia e tripla fila, ma anche occupazioni illegittime di suolo pubblico. E’ possibile anche in questo caso chiedere conto di tale lassismo?
Avere queste risposte sarebbe davvero una gran bella sorpresa sotto l’albero.

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