Piazza Castello non è più cantiere. Dopo undici anni di lavori iniziati, stoppati e poi ripartiti, l’agorà che collega il Teatro “Carlo Gesualdo” con il Conservatorio “Domenico Cimarosa” è stata finalmente liberata dalle transenne.
Presente alle operazioni di rimozione del cantiere anche il sindaco, Gianluca Festa, che annuncia: «Abbiamo riconsegnato alla città una piazza che ha grande prestigio. Non nascondo che c’è grande soddisfazione anche rispetto al completamento di una serie di opere che questa amministrazione si sta intestando. Stiamo risolvendo questioni che risalgono a 20, 30 anni fa e che riguardano cantieri interrotti, sospesi, grovigli amministrativi. Anche la macchina amministrativa merita un plauso per l’impegno che ha profuso anche rispetto alla risoluzione di questa vicenda, così come l’impresa che ha svolto un lavoro molto puntuale. Riconsegniamo una piazza che, a differenza di quanto avveniva in passato, non sarà adibita a parcheggio perché è giusto che abbia la sua dignità e il suo prestigio».
A fare da sfondo alla piazza appena riqualificata resta la tanto odiata scala in ferro, parte integrante del vecchio progetto che, però, non ha mai trovato l’apprezzamento di amministratori e cittadini. La scala, ancora incompleta, dovrebbe essere rimossa. Almeno questa è l’intenzione del sindaco che sul tema ha avviato da tempo il confronto con la Soprintendenza dei beni archeologici. Per procedere con la rimozione avverte Festa: «Abbiamo richiesto alcuni preventivi. L’idea è quella di poter procedere con una operazione a costo zero per le casse comunali. Cerchiamo un operatore interessato al riutilizzo dell’acciaio zincato».