Il Centro per l’Autismo di Valle entrerà in funzione a breve, ma a gestirlo sarà, molto probabilmente, un privato e non l’Asl. Ad annunciarlo è il sindaco, Gianluca Festa, che in mattinata ha incontrato i rappresentanti dell’associazione “Garante per le diverse abilità”, Michelangelo Varrecchia e Gennaro D’Anna. Festa non svela chi sarà il soggetto con cui l’amministrazione sta perfezionando l’intesa, né si sbilancia sulla data di avvio delle attività della struttura. Cambiano le cose rispetto a quanto stabilito in Prefettura a febbraio quando, stando alle comunicazioni ufficiali, sembrava essere stata raggiunta un’intesa tra Comune e Asl per chiudere una delle pagine più vergognose della storia cittadina.
Quella di un centro dedicato a persone con sindrome dello spettro autistico la cui prima pietra è stata posta nel lontano 2007. Una struttura costata oltre 5 milioni di soldi pubblici ma mai aperta e, peraltro, costruita su terreni di proprietà privata. Ennesimo ostacolo per l’apertura del centro, in fase di superamento grazie ad un ulteriore esborso di oltre 500mila euro per dare seguito all’acquisizione sanante dei terreni così come stabilito a giugno dal consiglio comunale. Ora l’annuncio del sindaco che sembra interrompere il dialogo con l’azienda sanitaria che aveva annunciato di aver pronto per il centro un progetto da 1,4 milioni. «In questi mesi abbiamo lavorato in silenzio sia sull’aspetto strutturale che per quanto riguarda la gestione. Ricordo che a febbraio tenemmo una riunione in Prefettura con l’Asl, successivamente alla quale ci fu un sopralluogo consulenziale del quale, in verità, non ci è mai stato consegnato neanche il verbale. Stando così le cose abbiamo preferito immaginare una soluzione che andasse nell’esclusivo interesse dei ragazzi con autismo e delle loro famiglie, per assicurargli le migliori cure possibili e mantenere la finalità prevalente del centro di Valle: la cura dei disturbi dello spettro autistico» annuncia Festa.
Il sindaco non entra nel dettaglio dell’operazione né dice se il soggetto a cui darà in gestione il centro sia pubblico o privato, ma spiega «stiamo lavorando ad una partnership, ad un affidamento, con una struttura di cui per il momento non posso fare il nome perché è prima giusto chiudere formalmente l’intesa, ma che garantirà le migliori terapie possibili e farà stare molto più tranquille famiglie che vivono condizioni di grande difficoltà». Per Festa «il rapporto con l’Asl non si è mai aperto ufficialmente perché le nostre interlocuzioni sono sempre state relative all’autorizzazione all’esercizio delle attività del centro. Non c’è mai stata un’intesa e non si è mai parlato di gestione. Ricordo che oltre quattro anni fa l’allora Prefetto Tirone inviò una lettera all’Asl per chiedere una bozza di protocollo d’intesa. Non è mai arrivata una risposta che io stesso ho più volte sollecitato. Rispetto a questa condizione, per garantire la partenza del centro, ho dovuto immaginare una soluzione diversa. E’ questo il tema: per anni solo chiacchiere e nulla di concreto. La mia amministrazione sarà quella che aprirà il centro di Valle».
Un incontro che non sembra aver soddisfatto la richiesta dell’associazione che, a margine del confronto, commenta: «avremmo voluto avere certezze sui tempi di apertura del centro, ma non sono arrivate».