“Grazie all’Irpinia per la grande solidarietà dimostrata nell’accoglienza di donne e bambini in fuga dalla guerra”. È un passaggio dell’indirizzo di saluto rivolto dal console generale d’Ucraina a Napoli nel corso dell’incontro svoltosi in Prefettura ad Avellino alla presenza di numerosi sindaci, tra questi quello del capoluogo irpino, Gianluca Festa, e dei vertici delle forze dell’ordine.
Ad un anno dall’invasione russa, Maksym Kovalenko, ricevuto dal Prefetto Paola Spena, ha ripercorso i difficili mesi sofferti dalla popolazione ucraina a causa dei bombardamenti e sottolineato la grande prova di generosità che l’Italia, e in particolare l’Irpinia, hanno messo in campo per l’accoglienza dei profughi. Sono oltre sei mila i cittadini ucraina ospitati nelle comunità della provincia di Avellino con i quali è andato crescendo un forte legame di amicizia e solidarietà. Momenti di commozione quando i bambini ucrainia che frequentano le scuole ad Avellino, insieme ai compagni italiani, hanno intonato l’inno del loro Paese e quello italiano. Tra le iniziatine annunciate da Kovalenko, il gemellaggio con la città di Irpin, durante colpita dalla guerra.
“È nostra intenzione – ha aggiunto il console – rafforzare il legame tra le nostre rispettive comunità. Sin d’ora consideriamo l’Irpinia amica e alleata privilegiata nell’opera di ricostruzione del Paese che ci attende quando la guerra sarà finita”.