«Avellino partecipa. Una nuova città protagonista in Irpinia e in Campania». E’ questo il tema dell’assemblea pubblica convocata da Pd, M5s, Sinistra italiana, Si Può, Avellino Prende Parte e Controvento. L’appuntamento, che si terrà il 9 giugno alle 18:00 al “Viva Hotel” di via Circumvallazione ad Avellino, è stato presentato in mattinata in conferenza stampa. Obiettivo di partiti e associazioni che da qualche mese lavorano ad uno schieramento in vista delle amministrative del prossimo anno ad Avellino, costruire un’alternativa alla formazione civica che il sindaco Festa riproporrà all’elettorato e che, al momento, sembra piacere anche ai partiti del centrodestra.
Venerdì, dunque, il primo di una serie di appuntamenti pubblici «in cui ragionare di temi, questioni e idee per una nuova Avellino- spiega Generoso Picone, presidente dell’associazione “Controvento”- Un progetto che avrà bisogno certamente di gambe su cui camminare, ma che vede il suo punto di novità nella costruzione di un programma partecipato e qualificato. Solo aprendo ad un confronto reale con la comunità si potrà arrivare ad un programma strutturato che guardi alla città come guida della provincia per superare il fallimentare sovranismo comunale di Festa. Non mettiamo veti a nessuno, l’assemblea è aperta a tutti, per costruire un progetto inedito tarato su Avellino. Non esistono schemi precostituiti da applicare in città, neanche quello regionale lo è. E’ sul programma che si costruiranno convergenze». Tra le forze promotrici del cosiddetto “campo largo” anche l’associazione Avellino Prende Parte.
«L’assemblea aperta sarà l’occasione per rimarcare il campo politico in cui ci muoviamo in perfetta antitesi all’amministrazione Festa- spiega il capogruppo di opposizione, Francesco Iandolo- Chiamiamo a raccolta cittadini e associazioni che in questi anni non sono mai stati ascoltati realmente dal sindaco. Avellino deve tornare a guardare con fiducia al futuro e noi vogliamo rinnovare un patto partecipativo con i cittadini». In campo anche il Movimento cinque stelle che, spiega il consigliere Ferdinando Picariello, «è convintamente impegnato in un’iniziativa politica rivolta alla comunità che si muove in un perimetro politico preciso, quello del centrosinistra. E’ arrivato il tempo di smetterla di nascondersi: Festa ha fatto scelte di destra, ha votato la destra alle politiche ed oggi ne raccoglie i frutti. Quindi in campo ci saranno due schieramenti, il nostro di centrosinistra e poi quello di destra che Festa maschererà di finto civismo».
Restituire ad Avellino il ruolo guida di capoluogo di provincia è l’obiettivo del Partito democratico, come sottolinea il segretario provinciale Nello Pizza: «la città è sostanzialmente in preda al non governo. Avellino oggi appare come il figlio degenere che sperpera il patrimonio di famiglia in bagordi e festeggiamenti mentre nel resto della provincia si concentrano tutti i progetti di sviluppo. Costruire un’alternativa a tutto questo è possibile solo se riusciamo ad aprire il nostro progetto alla partecipazione più ampia possibile».