«Il Parco intercomunale del Fenestrelle è già stato istituito, ora attendiamo il riconoscimento dell’interesse regionale». L’assessore all’urbanistica, Emma Buondonno, non ha dubbi: a breve la Regione dovrebbe sbloccare l’iter avviato oltre un anno fa dai comuni di Avellino, Atripalda, Mercogliano e Monteforte Irpino, per trasformare il mega polmone verde che attraversa le quattro realtà in un parco attrezzato nell’ambito del corridoio ecologico che connetterà il parco del Partenio a quello dei Monti Picentini. In mattinata, alla Chiesa del Carmine, la delegata della giunta Festa ha accolto gli studenti della Facoltà di Architettura della Federico II di Napoli che si sono cimentati in un laboratorio progettuale dedicato proprio alla valorizzazione del parco del Fenestrelle, elaborando soluzioni urbane e architettoniche in equilibrio tra tecnologia, materiali e composizione per la conservazione del paesaggio attraversato dal torrente.
«Si tratta di una sperimentazione fatta dall’Università e dagli studenti del quinto anno del dipartimento di Architettura con cui il Comune ha istituito un accordo di collaborazione scientifica. In questo modo gli studenti elaborano sperimentazioni progettuali su aree urbane che poi possono essere oggetto di veri e propri iter amministrativi. Un lavoro fondamentale anche sul fronte didattico per inculcare nelle nuove generazioni l’esigenza di progettare partendo dalla natura dei luoghi e dal confronto vincoli che devono essere trasformati in risorse» ha spiegato l’assessore. Valorizzazione dei vecchi mulini, riqualificazione delle sponde del fiume con interventi di ingegneria naturalistica, riduzione dei carichi cementificati, tutto questo è stato frutto del lavoro degli aspiranti architetti.
Nel frattempo, però, il progetto di realizzazione del parco intercomunale attende l’ok dalla Regione che, dopo aver recepito il protocollo sottoscritto e approvato dai quattro comuni interessati, ha bloccato l’istruttoria per apportare alcune modifiche. «Il progetto del parco intercomunale non è stato accantonato. Innanzitutto è stato istituito dai quattro comuni e, quindi, esiste già di fatto una cabina di regia composta dai sindaci che dovrà portarlo a compimento – chiarisce Buondonno – Siamo in attesa che gli uffici regionali rispondano positivamente alla richiesta di riconoscimento, passaggio che avverrà a breve. D’altronde l’intervento della Regione è fondamentale per dare maggiore solidità a questo progetto che parte da quattro comuni irpini con l’obiettivo di aggregare progressivamente tutti gli altri, al fine di chiudere il corridoio ecologico tra il Partenio e i Monti Picentini».