Clima teso nella seconda giornata di sciopero dei lavoratori di Irpiniambiente, la società che gestisce la raccolta dei rifiuti in oltre cento comuni della provincia di Avellino.
Un centinaio di dipendenti ha presidiato la sede del comune di Avellino in aperta contestazione con il progetto del sindaco, Gianluca Festa, di dare vita ad una società pubblico-privata per gestire in autonomia il servizio.
“La privatizzazione -ha sostenuto Fabio Gigli, segretario regionale della Uil-Trasporti- sarebbe una sciagura per cittadini e lavoratori. Il sindaco torni sui suoi passi”.
L’incontro con il primo cittadino è slittato nella tarda mattinata. Nella sala consiliare, Festa ha attaccato i sindacati: “State fuorviando i lavoratori -ha detto- mentre da mesi avreste dovuto chiedere conto ad altri delle disfunzioni finanziarie e organizzative anche gravi che pesano su Irpiniambiente”.
Festa ha poi spiegato che la Grande srl, (la società in via di costituzione) “è un progetto chiaro, trasparente e sostenibile. Per il personale che assumeremo da Irpiniambiente -ha sottolineato il sindaco- è previsto un appostamento di 5,2 milioni. Non ci sono rischi o pericoli per l’occupazione: manterremo gli inquadramenti e i contratti in essere”. Domani, dopo 48 ore di mancata raccolta dei rifiuti, la situazione dovrebbe tornare alla normalità nei comuni serviti da Irpiniambiente.