Un giovane di Mercogliano è stato raggiunto da un colpo di arma da fuoco. Si conosce pure il suo nome (M.D. le iniziali) ma si è cercato di non fare trapelare notizie per il grave fatto avvenuto venerdì sera.
Stavolta niente post sui social per un episodio che crea allarme e inquietudine tra la popolazione di Mercogliano dove – 24 ore dopo – s’è parlato di legalità, ospitando il magistrato Catello Maresca al convegno voluto dal sindaco di Mercogliano Vittorio D’Alessio e dall’ex parlamentare Angelo Antonio D’Agostino.
Le parole del possibile candidato alle prossime regionali, sono state quanto mai attuali: «La provincia di Avellino non può considerarsi immune dall’infiltrazione della malavita organizzata, soprattutto in un periodo difficile come quello che stiamo vivendo nella fase post-Covid».
La ricostruzione dei fatti avvenuta attraverso i bene informati, sarebbe questa.
Il giovane finito in ospedale per una ferita di arma da fuoco al piede, era con altri tre amici di Mercogliano, sul sedile posteriore della sua auto, quando sono stati esplosi sei colpi di arma da fuoco all’indirizzo della vettura.
Indagini accurate sono in corso per stabilire l’esatta dinamica e i motivi alla base di tale episodio.
Verificata l’autovettura da parte del personale della Polizia Scientifica mentre sul posto sono stati raccolti elementi per ricostruire l’episodio nei dettagli, anche attraverso le videocamera di sorveglianza.
Importanti le testimonianze degli altri ragazzi a bordo della vettura su cui si trovava M.D. per comprendere i motivi dell’episodio che avrebbe potuto avere conseguenze assai più gravi considerando il numero di colpi sparati.
Dopo l’esplosione della bomba nei pressi del Centro dell’Impiego di Avellino e, adesso, i sei colpi di arma da fuoco sparati contro la vettura con i quattro giovani di Mercogliano a bordo, la situazione comincia a diventare preoccupante nel capoluogo e nel suo hinterland.
Dopo il lungo periodo di lockdown si registra troppa agitazione su cui le forze dell’ordine sono chiamate a intervenire con estrema attenzione. Occorrono fatti concreti, altro che convegni.