Asl Avellino, furbetti del cartellino: chieste 25 condanne e 8 assoluzioni

Prosegue il processo a carico dei cosiddetti furbetti del cartellino. I fatti risalgono ad ormai oltre sei anni fa ma vengono ancora ricordati dall’opinione pubblica per il risalto mediatico avuto dalla vicenda registrata presso gli uffici dell’Asl di Avellino, in Via degli Imbimbo.

Furono filmate e documente modalità e atteggiamenti di numerosi dipendenti che avrebbero timbrato il cartellino anche per colleghi assenti dal posto di lavoro ed avrebbero compiuto altre irregolarità che hanno portato al processo in corso.

Il pubblico ministero Fabio Massimo Del Mauro ha chiesto assoluzioni per gli imputati Bruno Censale, Giuseppina D’Ascoli, Mario De Cristofaro, Emma Lombardi, Emilio Medugno, Annamaria Piscopo, Sonia Procida e Angelo Antonio Sementa.

Richieste di condanna:

  • a 1 anno e sei mesi di reclusione per Linda Volpe e Carmelo Lilli;
  • a 1 anno e 4 mesi di reclusione per Rosa Anna Grimaldi, Arturo Iannaccone, Maria Concetta Perrone e Gerardo Rizzo;
  • a 1 anno di reclusione per Annarita Benevento, Lydia D’Amore, Carmela D’Avanzo, Carmine Iannaccone, Gerardo Iannaccone, Pasquale Mauro, Riccardo Tedeschi e Olimpia Vozella.
  • a 10 mesi di reclusione per Immacolata Argenio, Carmelina Bavaro, Giuseppe Bruno, Mirella Colacurcio, Adele Matilde Pagliuca, Teresa Poli, Grazia Raduazzo, Rosanna Sardone e Ciro Tommasini;
  • a 8 mesi di reclusione per Gaetano Alvino e Carmela Luongo.

Prossima udienza del processo in calendario per l’8 settembre 2021.

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