Si allarga a macchia d’olio l’indagine relativa al cosiddetto Nuovo Clan Partenio.
“Interessante” viene definito dagli investigatori il filone che riguarda le aste giudiziarie per le quali sarebbero stati commessi reati attraverso cui avrebbero tratto beneficio economico diversi imprenditori, professionisti e funzionari.
Nuove perquisizioni sono state perciò disposte per reperire ulteriore materiale utile per fare riscontri e portare nuova linfa all’indagine che potrebbe presto registrare altri provvedimenti giudiziari.
Si registra al momento la perquisizione presso abitazione e studio di tre avvocati (Alfredo Cavallo, Leonardo Tammaro e Luciana Zeccardo) ma altre visite sarebbero in programma presso altri soggetti coinvolti nella complessa indagine che riguarda un modo di procedere noto a tanti e che parte da lontano.
C’è chi ricorda pure personaggi politici interessati, negli anni passati, a buoni affari probabilmente realizzati attraverso i rapporti con gli esperti delle aste giudiziarie ora venuti alla ribalta.
Dopo avere arrestato persone coinvolte nella indagine relativa ad azioni camorristiche, ora è il turno dei “colletti bianchi”. Pare ce ne siano diversi – alcuni davvero preoccupati – in terra d’Irpinia.
Di mezzo ci sarebbero pure personaggi politici i cui nomi cominciano a circolare con sempre maggiore insistenza, per i legami da tempo instaurati con personaggi finiti in questa delicata indagine che sta scoprendo i coperchi di talune pentole da tempo note a molta gente.
Politica e camorra sono due poteri forti che vivono sul controllo dello stesso territorio: solitamnte o si fanno la guerra o si mettono d’accordo.
In questo caso pare ci sia molto più di un semplice accordo di tranquilla convivenza, diventa convenienza.
E’ solo questione di tempo per ulteriori clamorosi sviluppi.