Una lesioni ai denti, ma anche lividi e un occhio nero: in queste condizioni il ragazzo di 13 anni, picchiato a scuola, è giunto all’ospedale Moscati di Avellino.
A raccontare l’accaduto è stato Gianluca Forgione, il padre del ragazzo.
L’ex assessore alle Finanze del Comune di Avellino, attraverso i social, ha denunciato: “La scuola dovrebbe essere innanzitutto un luogo sicuro ‘educativo’, oltre che di ‘formazione’. Invece ecco quanto accaduto a mio figlio (che frequenta la terza media). Dopo averlo lasciato, come ogni mattina, tra le mura di un istituto scolastico della città, sono andato a riprenderlo per accompagnarlo all’ospedale in queste condizioni. Oggi è capitato a mio figlio (che per fortuna è forte), ma domani potrebbe capitare a qualsiasi altro ragazzo. Tutte le istituzioni devono fare la propria parte per prevenire e reprimere fenomeni di bullismo. Diversamente ognuno ha fallito”.
Il genitore ha pubblicato anche il certificato di dimissione rilasciato dall’ospedale Moscati, con prognosi di dieci giorni salvo complicazioni, per il ragazzo picchiato a scuola.
Il pestaggio è avvenuto in uno dei bagni del Convitto “Colletta” situato al Corso Vittorio Emanuele di Avellino, da parte di un alunno di un anno più piccolo che avrebbe reagito agli insulti del compagno, che andavano avanti da giorni.
Alla dirigente del Convitto Nazionale Statale, Maria Teresa Brigliadoro, sarebbe arrivata anche una lettera firmata dalla mamma del presunto aggressore, in cui verrebbe denunciato il trattamento subito dal figlio, da poco orfano di padre, da parte del 13enne.
La dirigente scolastica ha cercato di minimizzare dichiarando: “Si è trattato di un litigio tra due ragazzi. Certamente è un episodio che non doveva accadere, in classe facciamo molta attività di prevenzione. C’erano problemi tra i due alunni che frequentavano classi diverse, ma la scuola non era stata avvisata. Stasera stessa il ragazzino è qui con noi per partecipare al Gran Ballo dei Debuttanti”.
Sull’accaduto, che dovrà essere chiarito in ogni dettaglio, stanno indagando gli agenti della Questura di Avellino.