Avellino: torna in libertà il Capo dell’Ispettorato del Lavoro accusato di corruzione

Revocato il provvedimento di custodia cautelare con il beneficio degli arresti domiciliari.

Renato Pingue, capo dell’Ispettorato interregionale del Lavoro,è tornato in libertà.

Così ha deciso il Tribunale del Riesame acogliendo le istanze dei difensori del 62 enne ex direttore dell’Ispettorato del Lavorodi Avellino.

Pengue fu arrestato la scorsa settimana dai carabinieri di Avellino che diedero attuazione all’ordinanza emessa dai magistrati della Procura dellaRepubblica di Avellino.

Pingue è accusato di corruzione. Durante l’interrogatorio, respingendoogni addebito, avrebbe svelato di essere stato minacciato per truccare dei controlli.

Il giudice per le indagini preliminari, Fabrizio Ciccone, ha revocato l’arresto applicando una misura interdittiva nei confronti del Pingue, rimesso in libertà.

All’esame dei magistrati, ora, i ricorsi degli  imprenditori che hanno impugnato l’ordinanza relativa al congelamento dei conti per due milioni di euro.

L’inchiesta procede, non è assolutamente conclusa. Potrebbero, anz, esserci nuovi sviluppi.

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