Avellino, Vigili in azione per le mascherine, multe in Via Tuoro: “Saremo intransigenti”

Gianluca Festa

Controlli serrati in città per ottenere il pieno rispetto delle rigide disposizioni in materia di prevenzione Covid-19.

Sull’obbligo di indossare la mascherina e sul distanziamento sociale è forte l’attenzione delle forze dell’ordine e in particolare dei vigili urbani di Avellino.

In città si vede ancora tanta gente andare in giro con la mascherina abbassata o addirittura senza il dispositivo di protezione che è però obbligatorio.

E se qualcuno fa notare loro questo atto di inciviltà e divieto, è possibile pure sentirsi rispondere: “Ma che vuò… E che sò ca… tuoi?”

Emblematico quanto accaduto intorno alle 19,30 in Via Tuoro Cappuccini dove due pattuglie dei vigili urbani hanno esercitato controlli nei confronti di numerose persone che stazionavano in quella zona, invitando loro a rispettare le regole, soprattutto di civiltà.

Un ragazzo che stava fumando ha risposto, in modo strafottente: è stato fermato, multato e denunciato mentre altri protestavano per la legittima azione dei rappresentanti delle forze dell’ordine.

“Gli avellinesi nella prima fase sono stati esemplari, so che faranno altrettanto pure adesso”, è l’auspicio del Comandante dei caschi bianchi, Michele Arvonio, il quale ha dato ordine ai suoi uomini di essere intransigenti, in particolare per il rispetto delle più elementari regole che possono evitare il contagio.

Il problema è che questi soggetti non si rendono conto della gravità della situazione.

Bene fanno le forze di Polizia ad essere attente e severe nel sanzionare chi non rispetta una regola che rappresenta una dimostrazione di correttezza nei confronti degli altri.

Controlli saranno attuati pure presso gli esercizi commerciali dove non tutti i titolari rispettano le elementari norme in materia di prevenzione.

Pare che si siano pure situazioni in cui si registra la presenza di lavoratori che risultano in cassa integrazione.

Non solo: sarebbero numerose le infrazioni di carattere fiscale con il Pos contagiato dal covid-19 e quindi poco utilizzato, lo scontrino fiscale positivo al tampone e le ricevute fiscali in quarantena.

Attenzione ai lancia “fiamme”, quelle gialle della Guardia di Finanza.

Il rischio è di finire in rianimazione.

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