Alta Irpinia, denunciate 2 persone per furto legna

Alta Irpinia, denunciate 2 persone per furto legna
Permane costante l’attenzione e la vigilanza dei Carabinieri della Compagnia di Montella finalizzata alla prevenzione ed alla repressione dei reati contro il patrimonio, nell’ambito dei servizi coordinati per il controllo del territorio predisposti dal Comando Provinciale Carabinieri di Avellino. Q…

Alta Irpinia, denunciate 2 persone per furto legna

Permane costante l’attenzione e la vigilanza dei Carabinieri della Compagnia di Montella finalizzata alla prevenzione ed alla repressione dei reati contro il patrimonio, nell’ambito dei servizi coordinati per il controllo del territorio predisposti dal Comando Provinciale Carabinieri di Avellino. Questa volta, proficua è stata l’attività di contrasto al preoccupante fenomeno dei furti di legname condotta dai Carabinieri di Montella che hanno provveduto ad intensificare i normali servizi, con personale in divisa ed in abiti civili, pianificandoli in base a fasce orarie e luoghi “sensibili” preventivamente individuati in base al modus operandi utilizzato dai malfattori. L’attività pianificata anche grazie ad una articolata attività info-operativa e confortata anche da alcuni spunti informativi derivanti dall’approfondita conoscenza dell’ambiente e delle realtà locali ha consentito di accertare reiterati furti di legname nei boschi di proprietà di una congregazione Arcivescovile, infatti in pochi giorni erano stati tagliati e portati via circa 250 quintali di legname per un valore di oltre 7mila euro, e denunciare per furto di legname un cinquantacinquenne ed un venticinquenne, entrambi pregiudicati della provincia di Salerno rispettivamente padre e figlio. Nel corso delle investigazioni i Carabinieri hanno riscontrato elementi di indagine anche sui notevoli danni causati alle colture dei campi dall’evidente passaggio di trattori di grosse dimensioni le cui tracce hanno anche danneggiato la sede stradale comunale e parte dell’itinerario mulattiero di varie proprietà private tutte insistenti in aree sottoposte a vincolo idrogeologico nonché ricadenti nel Parco dei Monti Picentini e quindi soggette alle norme di salvaguardia ambientale. Le attività di indagine sono state condotte in collaborazione con i Magistrati della Procura di Avellino, coordinati dal Procuratore Capo Mario Aristide Romano.

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