Liquido tossico in strada, allarme a Solofra

Liquido tossico in strada, allarme a Solofra
Il fatto è successo nel primo pomeriggio di ieri 30 Giugno. Erano da poco passate le 13.00 quando la caserma dei Carabinieri di Solofra riceve una telefonata da parte di un ragazzo di Forino che aveva appena smontato dal suo turno di lavoro in conceria e, passando per via Cioppo San Vito, aveva avve…

Liquido tossico in strada, allarme a Solofra

Il fatto è successo nel primo pomeriggio di ieri 30 Giugno. Erano da poco passate le 13.00 quando la caserma dei Carabinieri di Solofra riceve una telefonata da parte di un ragazzo di Forino che aveva appena smontato dal suo turno di lavoro in conceria e, passando per via Cioppo San Vito, aveva avvertito un odore fortissimo e un’aria irrespirabile. I militari dell’Arma di Solofra si sono subito diretti sul posto, verificando che, in effetti, ciò che aveva segnalato il ragazzo corrispondeva a verità: l’aria aveva un odore fortissimo e pungente e ai bordi della strada c’erano delle tracce di liquami maleodoranti che andavano a finire nella rete pluviale. I militari si sono subito messi all’opera per accertare cosa fosse accaduto e, assieme ai tecnici dell’Arpa Campania di Avellino, sono riusciti a individuare la causa del problema. Un’ora e mezza prima, erano circa le dodici, mentre erano in corso le normali operazioni di lavorazione dei prodotti chimici della concia all’interno di un deposito-laboratorio che affaccia proprio su quella strada, si era inavvertitamente versata a terra una grande quantità di prodotto chimico denominato Tanitan WG. I lavoratori di quest’azienda, però, anziché pulire il piazzale interno all’azienda con le dovute precauzioni, hanno pensato bene di risciacquare il prodotto chimico versato con dell’acqua e lavarlo fuori dal piazzale, sulla pubblica via e, quindi, nella rete pluviale pubblica. Visto l’evento, i Carabinieri di Solofra hanno condotto anche un’ispezione all’azienda, onde verificare come quei prodotti chimici erano trattati e accertare che fossero rispettate le norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Al termine dell’ispezione, il proprietario della ditta è stato denunciato in stato di libertà per ben due reati previsti dalla normativa in fatto d’inquinamento ambientale e per la mancanza di alcune delle prescrizioni a tutela della sicurezza nei luoghi di lavoro. In più, l’intera azienda, priva dei certificati di agibilità e prevenzione incendi, è stata sottoposta a sequestro preventivo (assieme ai prodotti chimici ivi contenuti), vista la pericolosità ambientale che la prosecuzione dell’attività lavorativa potrebbe comportare.

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