Continua a perseguitare l’ex: di nuovo in manette

Continua a perseguitare l’ex: di nuovo in manette

Nonostante fosse stato già stato arrestato dai Carabinieri di Ariano Irpino lo scorso mese di novembre, un 43enne del luogo ha continuato, una volta scarcerato dagli arresti domiciliari a cui era stato sottoposto, a violare il divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati da una 35enne a cui in passato era stato legato sentimentalmente. Per questi motivi i Carabinieri della Sezione di Polizia Giudiziaria presso il Tribunale di Ariano Irpino e della locale Stazione hanno riarrestato D.A., risottoponendolo agli arresti domiciliari. L’uomo, dopo aver trascorso quasi un mese ai domiciliari, nel mese di dicembre era stato scarcerato e sottoposto al divieto di avvicinare la donna, ma da quel momento ha continuato ad assumere un atteggiamento persecutorio sia nei confronti della vittima che dei suoi familiari. L’uomo, infatti, ha continuato a seguire la donna, incurante della presenza del marito, della cognata e della figlia. In una circostanza, addirittura, la figlia della donna, vedendo l’uomo, per la paura, ha deciso di viaggiare nell’autovettura sdraiata sul sedile posteriore senza più rialzarsi fino all’arrivo a casa. Il G.I.P. del Tribunale di Ariano Irpino, dopo aver già rilevato che le condotte poste in essere dall’uomo avevano cagionato alla vittima un perdurante e grave stato di ansia e paura tanto da ingenerare nella stessa il timore per l’incolumità sua e delle figlie minori e dopo aver riconosciuto che le continue telefonate mute, i pedinamenti a piedi e in automobile avevano costretto la vittima a modificare le proprie abitudini di vita, tanto da costringerla a non uscire mai sola da casa, cercando sempre un’amica o un familiare che l’accompagnasse quando era costretta ad uscire, ha ritenuto che la crescente progressione, estrinsecatasi in episodi quasi quotidiani, abbia ulteriormente limitato la sfera di libertà della donna, così da dar vita a una continua molestia ai suoi danni e ai danni del suo nucleo familiare. Per tutti questi motivi la Dott.ssa Gelsomina Palmieri, su richiesta avanzata dal Procuratore Capo di Ariano Irpino Dott. Luciano D’Emmanuele e dal Sostituto Dott.ssa Michela Palladino, ha emesso un’altra misura cautelare di arresti domiciliari. I Carabinieri della Sezione di Polizia Giudiziaria presso il Tribunale arianese, guidati dal M.A.s.U.P.S. Benedetto Ruggiero e della Stazione di Ariano Irpino, guidati dal Luogotenente Ernesto Sbandi, dopo aver acquisito nel corso delle indagini numerosi elementi di colpevolezza nei confronti dell’uomo e dopo aver dimostrato che lo stesso qualora lasciato libero avrebbe potuto commettere altri delitti della stessa specie, hanno così potuto trarre nuovamente in arresto D.A. che ora è ristretto presso il proprio domicilio.

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