Denuncia per incendio colposo e sequestro area

Denuncia per incendio colposo e sequestro area
I Carabinieri della Compagnia di Baiano hanno denunciato a piede libero un 48enne di Moschiano per incendio colposo. Durante la notte dello scorso 30 maggio, un incendio distrusse un deposito adibito a posto manutenzione per mezzi pesanti utilizzati all’interno di un impianto di calcestruzzo sito i…

Denuncia per incendio colposo e sequestro area

I Carabinieri della Compagnia di Baiano hanno denunciato a piede libero un 48enne di Moschiano per incendio colposo. Durante la notte dello scorso 30 maggio, un incendio distrusse un deposito adibito a posto manutenzione per mezzi pesanti utilizzati all’interno di un impianto di calcestruzzo sito in Moschiano. Gli accertamenti svolti dai militari della stazione di Quindici, in collaborazione con quelli delle stazioni di Lauro e Marzano di Nola, stabilivano che a causare l’incendio era stato un imprenditore 48enne del posto che, imprudentemente, aveva dato fuoco ad un cumulo di cartoni poco distanti dal deposito. Le fiamme, alimentate dal forte vento, in breve tempo avevano raggiunto alcune prese d’aria del manufatto, incendiando il materiale ivi custodito. I soci proprietari del sito, accorsi sul posto dopo essere stati avvisati da alcuni passanti, erano riusciti a domare le fiamme prima dell’arrivo dei vigili del fuoco di Avellino. Nel corso del sopralluogo conseguente all’incendio, i Carabinieri della Compagnia di Baiano hanno sequestrato un’area di 2000 metri quadri di proprietà demaniale dopo aver rilevato che una vasca di contenimento del materiale fangoso era stata riempita con materiali di risulta. In particolare, i carabinieri nel corso dell’attività di verifica a seguito dell’incendio verificatosi nel deposito, accertavano che una delle vasche di raccolta delle acque e dei fanghi delle montagne circostanti era stata parzialmente riempita con terreni di risulta, oltre ad essere stato realizzato un artigianale impianto per la cernita della terra e della sabbia. Alla luce di quanto precede, i militari operanti, tenuto conto che lo stato dei luoghi era stato modificato e che l’intera area era interessata dal passaggio di mezzi pesanti, procedevano al sequestro del sito e alla denuncia a pl di un 69enne del posto, ritenuto responsabile dei reati di deviazione di acqua, modificazione dello stato dei luoghi e danneggiamento. Tutti gli atti redatti venivano inviati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Avellino per le valutazioni di competenza.

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