Dopo l’operazione le lasciano l’ago nell’inguine

Dopo l’operazione le lasciano l’ago nell’inguine

L’hanno operata all’utero, ma hanno dimenticato un ago da sutura nell’inguine. L’incredibile storia di malasanità ha come vittima una donna di 63 anni di Flumeri operata nell’ottobre del 2008 all’ospedale Criscuoli di Sant’Angelo dei Lombardi. La vicenda di cui parla stamane in prima pagina l’edizione di Avellino del quotidiano Il Mattino è venuta alla ribalta qualche giorno fa quando la signora, che era in viaggio per motivi familiari a Bologna, dopo aver accusato forti dolori è stata ricoverata presso l’ospedale Pizzardi del capoluogo emiliano. Dall’esame radiografico effettuato nel nosocomio bolognese è venuta fuori la verità. Il refeto è chiaro: c’è un ago da sutura allocato nella zona inguinale della donna. Ora il legale di famiglia ha annunciato l’avvio di un iter giudiziario, presentando innanzitutto una diffida nei confronti della struttura sanitaria altirpina. Da quanto è emerso, il calvario della 63enne ha avuto inizio nei giorni seguenti all’operazione: dolori persistenti ed infiammazione continua, ma nonostante i reiterati controlli e le diagnosi fatte in tutto questo tempo sia a Sant’Angelo dei Lombardi che presso gli ospedali di Ariano Irpino ed Avellino, nessuno dei medici irpini che ha avuto in cura l’anziana si era accorta della presenza dell’ago nella zona inguinale.

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