Era latitante da dieci anni: irpino arrestato a Bonn

Era latitante da dieci anni: irpino arrestato a Bonn

Dopo dopo dieci anni di latitanza, Generoso Bulzariello, 53enne originario della provincia di Avellino ma cittadino belga è stato arrestato a Bonn in Belgio. Su di lui esisterebbero prove che insieme ad altre 52 persone, appartenesse ad un sodalizio criminale radicato in Italia e dedito al traffico di ingenti quantitativi di cocaina ed ecstasy. Droga importata dal Belgio. Le indagini su di lui, avrebbero inoltre consentito di documentare l’esportazione di marijuana, anche in questo caso in grosse quantativi, sia in Belgio, sia in Inghilterra, forniti da trafficanti albanesi stabiliti nel Salento. Dunque, una sorta di ponte nell’import-export di droga. Tanto che su di lui pendeva una misura cautelare restrittiva della libertà del gip di Lecce, emessa l’8 maggio del 2000.
Ieri l’arresto partito su indicazione della squadra mobile di Lecce. Bulzariello è stato bloccato dalla polizia tedesca presso lo scalo aeroportuale Cologne-Bonn. Intensi ed assidui i contatti della mobile leccese con i colleghi tedeschi, che hanno operato nell’ambito degli accordi Schengen, i quali consentono alle polizie dei singoli Stati di scambiare notizie in tempo reale su soggetti ricercati, altrimenti difficili da rintracciare. Al momento dell’arresto l’uomo stava per imbarcarsi su un volo diretto ad Antalya, in Turchia. E’ stato fermato prima che potesse partire in compagnia della moglie.
Il provvedimento scaturisce da un’indagine iniziata nel 1997 e che avrebbe visto Antonio Cioffi, pluripregiudicato e gestore all’epoca di un ristorante a Santa Maria al Bagno, trafficare ingenti quantitativi di sostanza stupefacente. Cocaina ed ecstasy, di cui si sarebbe rifornito anche nei Paesi del Nord Europa. Bulzariello, all’epoca, abitava in Belgio, ed era stato individuato quale uno dei terminali utilizzati da Cioffi, arrestato il 15 maggio del 2000 nell’ambito dell’operazione “Cool Wool”, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Lecce. Insieme con lui, finirono nella rete numerosi pregiudicati della provincia di Lecce, ma anche persone residenti all’estero, che avrebbero letteralmente invaso il Salento di droga. Bulzariello non era stato arrestato poiché cittadino belga, e pertanto non estradabile per il tipo di reato contestato.

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