Furti a raffica grazie al duplicato delle chiavi

Furti a raffica grazie al duplicato delle chiavi

Smarrisce le chiave, ma le ritrova poco dopo. Nel frattempo però una banda di ladri aveva già fatto il calco. Grazie al duplicato della chiave per un anno intero hanno rubato denaro e oggetti preziosi all’interno di un’abitazione. La singolare vicenda è venuta alla luce grazie alle indagini dei carabinieri a Monteforte Irpino. Era più di un anno che dei coniugi al loro rientro notavano l’ammanco di denaro o preziosi. Ma non avevano mai trovato segni di effrazione, tanto che avevano anche pensato alla visita di “fantasmi”, invece, forse a seguito di uno “smarrimento” delle chiavi, ritrovate poco dopo, erano i ladri che periodicamente visitavano l’abitazione, fino a sottrarre quasi 20mila euro. La donna circa un anno orsono aveva smarrito le chiavi, ma avendole ritrovate poche ore dopo non aveva pensato a cambiare la serratura. Non erano quindi i fantasmi, ma una coppia di ladri, ben organizzati che aveva trovato il modo di accedere nell’abitazione e prelevare denaro e gioielli. I Carabinieri della Stazione di Monteforte Irpino, la notte scorsa, a seguito dell’ennesimo furto, hanno tratto in arresto un 32enne incensurato del luogo e un 54enne pluripregiudicato di Avellino, per furto aggravato in abitazione ed hanno denunciato a p.l. per ricettazione un 33enne di Contrada (AV). Le indagini avviate dai militari della locale stazione, guidati dal Mar.A.s.UPS Virginio Gaeta, a seguito della denuncia di furto in abitazione presentata da un 40enne del luogo, il quale si era accorto che ignoti nella giornata di ieri, durante la sua assenza, si erano introdotti all’interno della sua abitazione ed avevano asportato 5mila euro in contanti, un computer, un binocolo professionale e altri oggetti di arredamento, hanno consentito di acquisire gravi indizi di colpevolezza sul conto di un pluripregiudicato di Avellino, già noto alle forze dell’ordine per i suoi trascorsi criminali, essendo stato condannato negli anni 80-90 per associazione a delinquere di stampo camorristico, e di un 32enne incensurato di Monteforte Irpino, ritenuti gli autori del furto. I sospetti investigativi, suffragati da oggettivi elementi di riscontro desunti dagli investigatori da un minuzioso sopralluogo, dalla visione di alcune telecamere a circuito chiuso installate all’esterno di obiettivi sensibili e dalle analisi dei tabulati telefonici e degli altri dati già in possesso dei militari operanti che da tempo profondono ogni energia per contrastare i reati contro il patrimonio, in particolare i furti in abitazione, diventavano certezze nel momento in cui decidevano di perquisire le loro abitazioni. I sospettati condotti in caserma, di fronte alle risultanze investigative, non potevano fare altro che ammettere le loro responsabilità. Nel prosieguo dell’attività i militari operanti riuscivano a localizzare anche l’abitazione dove la merce rubata era stata occultata. Una successiva perquisizione domiciliare effettuata nell’abitazione di un 33enne di Contrada (AV) consentiva di rinvenire parte della refurtiva, la quale veniva restituita al legittimo proprietario. Al termine degli accertamenti il 32enne e il 54enne venivano tratti in arresto per il reato di furto aggravato in abitazione, mentre il 33enne di Contrada veniva denunciato a p.l. per ricettazione. L’arresto dei due ladri ha consentito alla famiglia vittima del furto di ritrovare, in qualche modo, la serenità che da circa un anno era turbata a causa di “strani ammanchi” che con cadenza mensile la coppia era costretta a registrare. Gli arrestati sono stati trasferiti nelle camere di sicurezza della compagnia di Baiano a disposizione dell’A.G. che ha fissato il processo con rito direttisssimo per la mattinata odierna. Le indagini sono coordinate dalla Procura della Repubblica di Avellino per le ulteriori incombenze di competenza.

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