I parenti si dissociano dal pentito clan Cava

I parenti si dissociano dal pentito clan Cava
“E’ una persona malato da diversi anni. Non sa quello che dice. Nel 1987 fu ricoverato in un centro di igiene mentale”. Hanno preso le distanze dal familiarie ed hanno rifiutato la scorta. Sono i parenti di Antonio Scibelli, primo pentito del clan Cava. Il fratello e la sorella hanno chiesto un’imme…

I parenti si dissociano dal pentito clan Cava

“E’ una persona malato da diversi anni. Non sa quello che dice. Nel 1987 fu ricoverato in un centro di igiene mentale”. Hanno preso le distanze dal familiarie ed hanno rifiutato la scorta. Sono i parenti di Antonio Scibelli, primo pentito del clan Cava. Il fratello e la sorella hanno chiesto un’immediata perizia psichiatrica e si dicono “preoccupati per la salute di Antonio”. I congiunti di Scibelli sono venuti allo scoperto dopo la comunicazione fatta in aula una decina di giorni fa a Napoli dal pm dell’Antimafia Soviero. I familiari del collaboratore hanno presentato una certificazione dell’Asl nella quale viene diagnostico per Antonio uno sdoppiamento della personalità. Scibelli è finito in manette un anno fa nell’ambito di un maxi blitz contro il clan Cava portato a termine dalla Questura di Avellino. Il fratello e la sorella pongono dubbi sul suo pentimento e se ne dissociano. “E’ stato con me in Germania negli anni 90 e già presentava disturbi” – ha detto il fratello Raffaele. “Dal 2003 vieve con me – ha aggiunto la sorella Rita – era sotto osservazione. Faceva la spesa e comprava il giornale. Poi tornava subito a casa senza avere contatti sospetti. La sua unica passione era scrivere canzioni e poesie”.

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