Il boss Biagio Cava: “Sono un imprenditore, i pentiti mentono”

“Io un boss? Assolutamente no. Sono solo un imprenditore. I pentiti che mi accusano sono drogati e bugiardi”. Così Biagio Cava, indiscusso capo della cosca del Vallo di Lauro. Il boss ha parlato durante un’udienza presso l’aula bunker del carcere di Poggioreale a Napoli dove è in corso il processo contro di lui e altri affialiti al clan, accusati di associazione camorristica finalizzata alle estorsioni. Cava, collegato in videoconferenza, ha risposto alle domande del pm della Dda Francesco Soviero. Sul periodo da latitante, il boss Cava ha detto: “Non ero latitante, ma irreperibile. Ho delle attività in Francia ed in Amercia e per questo motivo ero costretto a viaggiare”.”Non ho mai saputo chi avesse ucciso mio padre- ha aggiunto il boss nell’interrogatorio che è durato due ore. – l’ho appreso solo dalle dichiarazioni di Felice Graziano. Posso dirvi che la madre di Felice Graziano, che io non vedo dagli anni 70, qualche anno fa, quando ero in cella al Tribunale di Avellino per un processo, mi disse: ‘Biagì, te lo giuro sui figli, noi non c’entriamo nulla con il fatto di tuo padre, quelli sono stati i parenti nostri’ “.

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