Montella: truffa all’Ue, denunciato allevatore

Montella: truffa all’Ue, denunciato allevatore
Allevatore truffa la Comunità europea e intasca indebitamente fondi per 110mil euro. Lo hanno scoperto a Montella i finanzieri della Tenenza di Sant’Angelo dei Lombardi, agli ordini del tenente Massimo Devito. Le fiamme gialle hanno individuazione un articolato meccanismo per l’indebita percezione d…

Montella: truffa all’Ue, denunciato allevatore

Allevatore truffa la Comunità europea e intasca indebitamente fondi per 110mil euro. Lo hanno scoperto a Montella i finanzieri della Tenenza di Sant’Angelo dei Lombardi, agli ordini del tenente Massimo Devito. Le fiamme gialle hanno individuazione un articolato meccanismo per l’indebita percezione di contributi comunitari posto in essere dal titolare di un’azienda agricola . L’articolata attività investigativa, supportata da specifica conoscenza del particolare contesto normativo, ha permesso ai militari di rilevare come diversi appezzamenti di terreni privati e demaniali in Irpinia (ma anche nella limitrofa Puglia) fossero stati presi a base dall’imprenditore agricolo per ottenere indebitamente ingenti finanziamenti dell’Unione Europea. Attraverso l’utilizzo di autocertificazioni e di contratti di fitto il proprietario dell’azienda, un 51enne del posto, ha fittiziamente mostrato di avere la disponibilità di terreni adibiti a pascolo per ottenere specifici aiuti economici in virtù di pubblici finanziamenti. Le indagini, basate su assunzione d’informazioni, acquisizione di documenti, accertamenti presso uffici della Pubblica Amministrazione e controlli incrociati tramite altri reparti del Corpo, hanno consentito di mettere in luce la falsità ideologica della documentazione prodotta dall’agricoltore a corredo delle diverse richieste di pagamento formulate per il tramite della Sezione di Avellino della Confederazione Italiana degli Agricoltori. Gli accertamenti, coordinati dal Procuratore Capo della Repubblica Antonio Guerriero, hanno portato alla luce un articolato meccanismo fraudolento che è risultato aver avuto inizio nell’anno 2004 e che ha consentito all’impreinditore di percepire nell’ultimo quadriennio contributi per un ammontare complessivo superiore ai 110 mila euro: al termine dell’attività di servizio il 51enne è stato denunciato a piede libero. E’ ora accusato di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche e di falsità in scrittura privata. A completamento dell’attività eseguita, previo nulla-osta dell’A.G. inquirente, i militari operanti hanno avviato l’approfondimento dei dati acquisiti per le conseguenti comunicazioni agli organi competenti (Ministero delle politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Regione Campania, A.G.E.A. – Agenzia per le erogazioni in Agricoltura) nonché alla contestazione delle scaturenti rilievi amministrativi previsti dalla normativa vigente onde avviare le procedure di recupero di quanto indebitamente percepito oltre alla sospensione di eventuali contributi ancora in corso di assegnazione.

SPOT