Morte del giovane Arturo Graziano, chiesto il processo per l’amico

E’ stato richiesto il giudizio per P.R.P., il 26enne di origini ucraine accusato di detenzione di sostanze stupefacenti e di aver causato la morte di Arturo Grazioso “come conseguenza di altro reato”.

Il giovane, da anni residente a Montoro, aveva ospitato presso la sua abitazione Arturo Grazioso, 17enne di Mercato San Severino per ben una settimana.

Il ragazzo, poi, accusò un malore per poi morire nel reparto di rianimazione del “Moscati” di Avellino.  Arturo Grazioso non si era più ripreso dal coma.

Il 31 gennaio prossimo si celebrerà l’udienza preliminare dinanzi al giudice Antonio Sicuranza, per l’unico indagato ritenuto responsabile del decesso del minorenne. Secondo gli inquirenti, l’ucraino avrebbe ceduto del metadone e contestualmente delle dosi di cannabis che avrebbero portato alla morte di Arturo Grazioso.

A causare il decesso del 17enne infatti sarebbe stata un’intossicazione acuta da metadone cloridato assunto in dosi significative da parte dello stesso non aduso al farmaco. Queste alcune delle conclusioni a cui giunse il medico legale che effettuò l’esame autoptico.

SPOT