“Calypso”, due conti correnti erano in Irpinia

“Calypso”, due conti correnti erano in Irpinia
Due conti correnti attivi in un’istituto di credito della città sono satti sottoposti a sequestro dalla guardia di finanza di Avellino. Il provvedimento è connesso all’operazione delle fiamme gialle di Bergamo che ha scoperto una colossale frode fiscale operata a livello internazionale nel settore d…

“Calypso”, due conti correnti erano in Irpinia

Due conti correnti attivi in un’istituto di credito della città sono satti sottoposti a sequestro dalla guardia di finanza di Avellino. Il provvedimento è connesso all’operazione delle fiamme gialle di Bergamo che ha scoperto una colossale frode fiscale operata a livello internazionale nel settore del commercio di plastica, metalli, cellulosa e prodotti petroliferi. I conti erano nelle disponibilità di uno delle persone coinvolte nell’inchiesta denominata “Calypso”, che nei giorni scorsi ha portato al sequestro preventivo di beni mobili ed immobili per un valore complessivo di 238 milioni di euro. A capo dell’organizzazione criminale c’erano tre imprenditori napoletani di 45, 52 e 53 anni residenti a Bergamo, Montecatini (Pistoia) e nel Principato di Monaco. La frode era realizzata da un gruppo di sette società per azioni con sede tra Bergamo e Milano, mediante la creazione di fatture false. La merce veniva acquistata da società inglesi e americane – ma titolari di partita Iva nel nostro Paese – per essere rivenduta in Italia. In questo modo, grazie al meccanismo che permette la detrazione dell’Iva in acquisto, le società italiane hanno conseguito un vantaggio fiscale, alterando così la libera concorrenza. La merce veniva infatti rivenduta a prezzi inferiori, rispetto alle quotazioni di mercato.

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