Santoli: “Morte bianca, lo Stato è sconfitto”

Santoli: “Morte bianca, lo Stato è sconfitto”
“Volutamente non ho partecipato alla lista dei commenti fatti ieri dopo la ennesima morte bianca avvenuta in questa provincia. E’ sempre la stessa storia, quando un operaio muore, si riparla di assenza di cultura delle regole, i sindacati e i politici di destra, di sinistra e di centro si indignan…

Santoli: “Morte bianca, lo Stato è sconfitto”

“Volutamente non ho partecipato alla lista dei commenti fatti ieri dopo la ennesima morte bianca avvenuta in questa provincia. E’ sempre la stessa storia, quando un operaio muore, si riparla di assenza di cultura delle regole, i sindacati e i politici di destra, di sinistra e di centro si indignano e poi non cambia mai niente” – questo l’amaro sfogo del segretario dell’UGL Costruzioni Gerardo Santoli, all’indomani della morte di Giuseppe Cefalo avvenuta su un cantiere di Dentecane. “Per chi come me – aggiunge Santoli – spende ogni attimo della sua vita a parlare di sicurezza sul lavoro è stata l’ennesima sconfitta. Quando un operaio muore in un Stato fondato sul lavoro, lo Stato non esiste più, è morto, le sue fondamenta sono crollate. Bisogna farne un altro, daccapo. Quando un operaio muore in una provincia come la nostra dove spesso per lavorare bisogna elemosinare, chiedere un piacere e alimentare clientele è davvero finita. Ai lavoratori dico non lavorate nei posti di lavoro poco sicuri, il guadagno di una giornata di lavoro non vale una vita umana. Rifiutatevi per il rispetto che dovete a voi stessi ma soprattutto ai vostri figli, solo così le cose possono cambiare””.

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