Denunciato per presunte minacce al Comandante dei Vigili di Avellino: assolto

Quei messaggi sul telefonino non erano minaCce ma semplicemente esortazioni a esercitare il potere in modo giusto, senza distinzioni tra soggetti: questo il motivo alla base dell’assoluzione piena per il 40enne Luca Peluso.

L’ambulante di Avellino, assai noto per la sua abituale attività di venditore di pannocchie bollite, non aveva mandato giù il provvedimento di sequestro della sua… attività (un pentolone su fornello e tante spighe di grano) compiuto dai vigili urbani di Avellino per una presunta situazione di scarsa igienicità.

Il Peluso aveva accettato quel provvedimento iniziando, nello stesso tempo, a inviare messaggi sull’utenza telefonica del Comandante dei Vigili Urbani di Avellino per sollecitare interventi identici a carico di altri ambulanti.

Rispetto a tali pressanti richieste, il Comandante Michele Arvonio aveva denunciato il Peluso per minaccia a pubblico ufficiale.

Rinviato a giudizio, l’uomo è stato assolto dal giudice Lorenzo Corona.

Durante il processo è stato dimostrato che non vi erano problemi di igienicità, contrariamente a quanto sostenuto dai vigili urbani intervenuti e che quei messaggi non potevano rappresentare minacce, esaminando attentamente il contenuto, le frasi.

C’è da domandarsi, adesso, quale possa essere il prosieguo della questione: denuncia del Peluso nei confronti dei vigili urbani e del loro Comandante? Oppure finirà tutto a… pannocchie e vino?

 

 

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