Furbetti a processo, l’Asl chiede il risarcimento: ecco i nomi, c’è anche un assessore comunale

Si svolgerà il prossimo 4 giugno la prima udienza che vede imputati dipendenti dell’Asl di Avellino: sono in tutto 33 le persone rinviate a giudizio.

Si tratta dei cosiddetti “furbetti del cartellino“, venuti alla ribalta pure ad Avellino così come in tante altre città d’Italia. (LEGGI QUI)

Nel processo che chiarirà se gli imputati sono effettivamente responsabili dei reati loro contestati, l’Asl di Avellino si è costituita parte civile per ottenere risarcimento per il danno causato dalla condotta dei dipendenti, tra i quali c’è anche il dottor  Arturo Iannaccone, medico presso la struttura sanitaria ma in quel periodo assessore presso il Comune di Avellino

Intanto una prima condatta è stata già inflitta a Mirella Petruzziello per la quale -in seguito alla richiesta di patteggiamento avanzata  –  il giudice per l’udienza preliminare ha stabilito 6 mesi di reclusione, con pena sospesa.

Gli altri rinviati a giudizio sono: Immacolata Argenio, Teresa Poli, Grazia Raduazzo, Ciro Tommasini, Linda Volpe, Olimpia Vozzella, Carmine Iannaccone, Gerardo Iannaccone, Giuseppe Bruno, Pasquale Mauro, Riccardo Tedeschi, Carmelina Bavaro, Arturo Iannaccone, Annarita Benevento, Lydia D’Amore, Rosa Anna Grimaldi, Carmela D’Avanzo, Carmelo Lilli, Maria Concetta Perone, Rossana Sardone, Gerardo Rizzo, Gaetano Alvino, Bruno Censale, Mirella Colacurcio, Giuseppina D’Ascoli, Mario De Cristofaro, Emma Lombardi, Carmela Luongo, Emilio Medugno, Annamaria Piscopo, Adele Matilde Maria Pagliuca, Sonia Procida, Angelo Antonio Sementa

 

 

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