Incidente mortale, donati gli organi di Francesca: Lei avrebbe voluto così

Francesca Schirinzi continuerà a vivere attraverso altre persone.

L’ultimo gesto di una famiglia speciale che sta vivendo momenti da non augurare a nessuno, è stato quello di autorizzare l’espianto degli organi della ragazza che avrebbe sicuramente voluto così, se fosse stata in grado di decidere.

Francesca è stata da tutti descritta come una ragazza sensibile, aperta al prossimo, amante della musica, sempre disponibile e cordiale.

Incidente mortale

La ventenne vittima dell’incidente stradale avvenuto all’alba di giovedì scorso, lungo la statale Telesina, all’ingresso della città di Benevento, non ce l’ha fatta a sopravvivere alla tragedia. In quell’incidente sono morti il fratello Lorenzo di 15 anni e lo zio Rocco Guarino, di 49 anni, che era alla guida della Mercedes 220 scontratasi con un Iveco Stralis guidato da un 55enne albanese.

Sulla dinamica dell’incidente sono in corso accertamenti.

Domenica si erano svolto i funerali delle due vittime dell’incidente, alla presenza di una folla commossa che ha reso l’ultimo saluto a Rocco e Lorenzo nella chiesa di Carpignano.

Ora c’è da svolgere un altro funerale e saranno momenti strazianti.

Come quelli registrati ieri, quando s’è diffusa la notizia della morte di Francesca Schirinzi.

C’è stato chi, pure in presenza della morte della ragazza, ha preferito riversare post offensivi e polemici attraverso i social nei confronti degli organi di informazione che avevano dato la notizia della morte di Francesca.

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Procedura complessa

Verso mezzogiorno, ieri, i sanitari dell’ospedale “Rummo”di Benevento, hanno comunicato ai genotiri Livia a Giuseppe Schirinzi la situazione irreversibile della morte celebrale della ragazza.

In quel tragico momento, è stato necessario parlare con il magistrato incaricato delle indagini per l’incidente mortale di Benevento.

Con estrema sensibilità e per fare chiarezza sul diffondersi di notizie incontrollare relative alla situazione di Francesca Schirinzi, il dottor Giovanni Di Santo, direttore sanitario dell’ospedale di Benevento, alle 13,30 di ieri aveva spiegato. “La ragazza è in morte cerebrale, ci sono procedure da seguire per autorizzare l’espianto degli organi, poi potremo emettere il bollettino medico per comunicare la cessazione della vita per la ragazza. Al momento i familiari  sono con il magistrato per decidere il da farsi”.

Donazione organi

Il sostituto procuratore della Repubblica, dottoressa Maria Gabiella Di Lauro, ha disposto solo l’esame esterno del corpo di Francesca: con l’autopsia non sarebbe stato poi possibile procedere all’espianto degli organi.

Tale operazione invece avverrà, consentendo così alla famiglia di dare possibilità di vivere a persone, magari a ragazzi come Francesca, in modo da mantenere vivo il ricorso della splendida ragazza attraverso altri soggetti.

Un gesto di enorme importanza che conferma gli alti valori umani di una famiglia travolta da una tragedia di proporzioni enormi.

Una famiglia alla quale si stringe nuovamente l’intera comunità di Grottaminarda e dei centri limitrofi in un momento in cui dovrà esserci spazio solo per la soliarietà umana, la vicinanza e soprattutto la preghiera.

 

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