La Questura di Avellino indaga su video hard in rete: tremano in tanti

Una serata di sballo ripresa con il telefonino, atteggiamenti inequivocabili di ragazzina irpina protagonista di un video che viene poi diffuso dagli stessi amici, ma il video hard comincia a diffondersi, le immagini cominciano a girare su Facebook e Whatsapp, diventano virali.  Si cerca di bloccare il tutto ma ormai la frittata è fatta.

C’è una denuncia che sarebbe stata fatta proprio dai familiari della giovane. La delicatissima indagine coordinata dal Tribunale dei Minori di Napoli è stata affidata al personale della Questura di Avellino.

C’è massimo riserbo, il rischio di reazioni da parte della ragazza vanno messe in conto, in casi del genere si sono registrate anche tragedie.

L’interesse morboso per la vicenda accresce l’attenzione degli investigatori i quali stanno esaminando immagini e ascoltando racconti, prendendo nota della voglia di protagonismo di minorenni che finiscono poi per trovarsi nei guai. In casi del genere si rischia il carcere, nonostante la giovanissima età.

Gli investigatori della Questura di Avellino avrebbero già ascoltato alcuni minorenni dai quali sarebbero stati snocciolati altri nomi di coetanei in possesso di quel video se non addirittura partecipanti alle scene registrate.

Il giro si sta allargando e tremano in tanti, soprattutto le famiglie di ragazzini che, per combattere la noia, si ergono a protagonisti di azioni per le quali le ipotesi di reato diventano gravi, cominciando dalla divulgazione di materiale pornografico che potrebbe essere quello minore, se non dovessero emergere reati di maggiore rilevanza penale.

 

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