Duro colpo per gli utilizzatori del “pezzotto” in Campania e anche in provincia di Avellino.
Centinaia di uomini della Guardia di Finanza appartenenti al Nucleo Speciale Tutela Privacy e Frodi Tecnologiche sono impegnati, in queste ore, in una vasta operazione nei confronti di una organizzazione clandestina responsabile della capillare diffusione illegale dei programmi televisivi a pagamento.
E’ il fenomeno del “pezzotto”, assai diffuso pure in Irpinia, che consente a centinaia di utenti di fruire dei canali televisivi a pagamento utilizzando una apparecchiatura e pagare un abbonamento a fronte di tale servizio.
Abbonamento il cui costo è di 10 euro mensili, rispetto ai circa 70-80 euro che occorrerebbe pagare ai gestori delle piattaforme ufficiali (Sky, Dazn, Premium e altre).
Intanto è stata sequestrata la nota piattaforma informatica Xtream Codes.
Almeno 700 mila utenti online sono già stati oscurati e inibiti alla visione mentre, al momento, sono stati individuate 25 responsabili di tale organizzazione nei cui confronti è in atto l’indagine per una associazione a delinquere a carattere transnazionale disposta dalla Procura della Repubblica di Napoli.
Sono in corso numerose perquisizioni in corso per smantellare le centrali del network ed aggredirne i rilevanti proventi illeciti, oltre che individuare anche i fruitori del servizio.