Si chiamava Teresa ed aveva 38 anni, lavorava ad Avellino presso un centro diagnostico. Era al sesto mese di gravidanza, già mamma di una bambina di 7 anni. Ha accusato un improvviso malore, i familiari hanno consultato il medico poi, visto che le condizioni della donna non miglioravano, hanno deciso di portarla in Ospedale.
Immediata la corsa dell’ambulanza ma al pronto soccorso dell’Ospedale di Avellino, Teresa G. è giunta in condizioni disperate. Le cure dei sanitari non sono riuscite a strappare la giovane donna alla morte. Niente da fare per la creatura che aveva in grambo, che i sanitari hanno tentato di fare nascere nonostante la mamma fosse già senza vita.
Una morte che ha scosso la comunità di Monteforte Irpino, dove Tesera G. viveva, disperazione tra gli amici e parenti, sgomento tra le tantissime persone che la conoscevano per la sua bontà e disponibilità sempre dimostrate in pubblico.
Una morte assurda che ha indotto la magistratura a disporre l’autopsia per accertarte le cause e le eventuali responsabilità per il decesso
