Vile aggressione nei confronti di una coppia nella centralissima Piazza Macello, ad Avellino. Autori del gesto sarebbero stati tre cittadini stranieri. Secondo quanto dichiarato dalle vittime, nessuna motivazione valida sarebbe alla base del pestaggio avvenuto, in particolare, nei confronti della ragazza, peraltro incinta al quinto mese di gravidanza e perciò tenuta in osservazione dai medici dell’Ospedale “Moscati” di Avellino.
Medicato anche un uomo che era intervenuto in aiuto dei due giovani, per sedare la lite.
Indagini sono in corso da parte delle forze dell’ordine per risalire agli autori del gesto.
Non è la prima volta che si registrano episodi di violenza nella centralissima Piazza Macello (o Piazza Kennedy)dove si rende, a questo punto, indispensabile la presenza di forze dell’ordine, magari in borghese, per verificare quanto accade in una centralissima parte della città divenuta ormai “zona franca”.
Con tutto il rispetto per il nuovo Vescovo mons. Aiello il cui arrivo – venerdì prossimo – vedrà impegnati circa 300 uomini in divisa e in borghese per garantire la sicurezza al prelato, anche per i “normali” cittadini sarebbe opportuna la stessa attenzione da parte dei responsabili dell’ordine e sicurezza pubblica.
Prima che ci scappi il morto. E poi, com’è avvenuto a Torino, tutti a polemizzare, stigmatizzare, solidarizzare e, infine, accusare l’uno contro l’altro nell’italico gioco dello scaricabarile.