Sensibile riduzione delle condanne a carico di Federico De Vito e Mario Luciano, in Corte di Appello a Napoli, rispetto a quelle inflitte in primo grado al gestore del circolo L’Incontro di Avellino e di un cliente dei locali ove avvenivano incontri con baby prostitute.
I giudici di secondo grado hanno condannato il De Vito a 6 anni e 8 mesi di reclusione ed euro 14mila di multa, (da 10 anni e 4 mesi di reclusione inflitti in primo grado) e il Luciano a un anno e 8 mesi (rispetto ai due anni del primo processo)
La vicenda fece scalpore in città dove si scoprì che alcune ragazze, in quel circolo di Via Vasto, da studentesse diventavano baby prostitute.
L’immondo commercio ruotava attorno ad un circolo ricreativo privato di Avellino molto frequentato soprattutto da giovani studenti. Gli arresti furono compiuti dai Carabinieri del Reparto Operativo di Avellino al termine di una lunga attività investigativa.
Secondo quanto appurato dai militari il gestore del circolo, Federico De Vito, di Mercogliano, dietro promessa di denaro o di altre utilità aveva indotto alcune delle ragazze, studentesse minorenni frequentatrici del circolo, dopo aver marinato la scuola, ad avere rapporti sessuali con lui e con gli altri due indagati, pure questi ultimi colpiti da ordinanza di custodia cautelare mam in regime di arresti domiciliari.
Le cose andavano così. L’uomo “avvicinava” le ragazze minorenni frequentatrici del circolo, in particolare la mattina dopo aver marinato la scuola. Prospettava loro la possibilità di lavorare, sia presso il circolo che in altre attività, e prometteva alle giovanissime un cospicuo guadagno economico.
Le ragazze, dal canto loro, dovevano dimostrarsi “disponibili alle avance” del datore di lavoro e dei clienti, tra i quali un imprenditore in pensione di Lapio ed un noto professionista di Avellino.
Per quelle prestazioni sessuali le ragazzine potevano percepire da poche decine di euro fino a cifre più importanti, in genere da 10 a 100 euro.