Sant’Angelo dei Lombardi, domenica di sangue e violenza tra detenuti italiani e albanesi

Situazione di estremo pericolo all’interno della Casa circondariale di Sant’Angelo dei Lombardi dove si è registrata  c’è stata una violenta rissa tra detenuti stranieri.

Una rissa è scoppiata alla Terza sezione dove si sono fronteggiati un gruppo di detenuti albanesi contro detenuti italiani, di origini napoletane. Uno scontro fisico degli stranieri contro 7 italiani, per imporre la propria leadership all’interno della sezione detentiva.

Cinque italiani hanno avuto la peggio e sono stati trasportati al locale Ospedale. Due di essi hanno riportato vaste ferite e suturati con 40/50 punti poiché colpiti con inaudita violenza dagli albanesi armati con piedi di tavoli in dotazione nelle celle.

La situazione è stata tenuta sotto controllo dalla Polizia Penitenziaria supportata dal personale libero dal servizio che è immediatamente giunto sul posto.

Denuncia il Segretario Nazionale della Campania del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE, Emilio Fattorello. “L’istituto di S.Angelo, considerato una eccellenza nello scenario penitenziario nazionale, è alla ribalta della cronaca per la violenza posta in essere dai ristretti che godono del regime di custodia aperta che diviene sempre più poco controllabile da un personale di Polizia Penitenziaria sottorganico e privo di adeguati mezzi. L’istituto risulta essere privo di direttore titolare e del Comandante del Reparto assente da tempo”.

Il Segretario Generale del SAPPE Donato Capece denuncia il ciclico ripetersi di eventi critici in carcere che vede coinvolti detenuti stranieri: “’E’ sintomatico che negli ultimi dieci anni ci sia stata un’impennata dei detenuti stranieri nelle carceri italiane, sono quasi 20mila. Fare scontare agli immigrati condannati da un tribunale italiano con una sentenza irrevocabile la pena nelle carceri dei Paesi d’origine può anche essere un forte deterrente nei confronti degli stranieri che delinquono in Italia’”.

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