Truffa milionaria in Sardegna: accuse confermate per commercialista irpino e altri 10

Non c’è incompetenza territoriale e i reati contestati restano quelli: così ha deciso il giudice Luigi Buono respingendo le numerose eccezioni presentate dai legali delle 11 persone rinviate a giudizio.

Il processo riguarda il residence Rocce Rosse, una struttura alberghiera sorta alla fine degli anni ’60 nel golfo di Teulada, in Sardegna.

Sul banco degli imputati il commercialista Marco Carmine Alaia, originario di Sperone ma con attività professionale ad Avellino, Vivienne Petracca (consorte del commercialista), Bruno Petracca (cognato di Alaia), Natale D’Avanzo (titolare di diverse attività presso il centro Moviplex di Mercogliano), Mauro Puglisi (amministratore di condomini con attività a Cagliari), Filomena Lucia Alaia (commercialista con studio alla contrada S. Eustachio di Avellino), Salvatore Marano, Stefano Polito, Elia Napolitano, Sergio Maglio, Salvatore Finizio.

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La prossima udienza è stata fissata per il 13 novembre per ascoltare nuove testimonianze.

Il complesso residenziale, costiuito per metà da appartamenti acquistati da privati e per metà dal sito alberghiero di una società con sede ad Avellino, ha subito a partire dal 2008 importanti interventi di ristrutturazione.

Secondo gli investigatori, con la complicità dell’amministratore di origini cagliaritane, il commercialista Alaia avrebbe provveduto ad assegnare i lavori ad una società a lui riconducibile.

Secondo gli investigatori (nella prossima udienza parlerà un esponente della Guardia di Finanza), oltre a non aver mai presentato preventivi di spesa, tale società avrebbe esercitato il commercio all’ingrosso di abbigliamento.

Una indagine complessa per una situazione che avrebbe comportato spese per gli inquilini, pari a 1,8 milioni di euro.

Nel giudizio si sono costituiti parte civile gli inquilini e i proprietari delle quote della struttura sarda al centro dell’indagine conclusasi con il rinvio a giudizio per 11 persone che dovranno difendersi – attraverso i rispettivi legali – dalle accuse che vanno dalla truffa sino all’estorsione.

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