1/ Truffe ai danni di anziani, c’è il processo: “Venite a guardarli in faccia”

Tribunale di Avellino

Da tempo i carabinieri erano sulle loro tracce, aspettavano che mettessero a segno qualche altro colpo per inchiodarli alle proprie responsabilità e arrestarli (LEGGI QUI).

Si tratta di due napoletani, di 51 e 22 anni, chissà quante volte sono stati visti in giro ad Avellino ma pure in altri centri dell’Irpinia dove hanno messo a segno precedenti colpi.

Stavolta non l’hanno fatta franca ma sicuramente, in passato, avranno compiuto colpi ai danni di anziani che non hanno voluto presentare denuncia, un pò per vergogna, un pò per sfiducia.

I due truffatori sono stati interrogati a lungo nella caserma dei Carabinieri di Avellino, gli investigatori hanno verificato  puntigliosamente, fino a tarda ora, ogni dettaglio del materiale rinvenuto nell’autovettura dei due napoletani e addosso agli stessi due uomini arrestati.

Sono stati trattenuti in Caserma e domani mattina, giovedì 5 ottobre, saranno processati per direttissima.

L’udienza si svolgerà dinanzi al Giudice Monocratico del Tribunale di Avellino alle ore 11.

“Venite a guardali in faccia, magari li riconoscerete”, è l’invito rivolto dai carabinieri ai numerosi anziani che sono stati truffati e non hanno avuto voglia di presentare denuncia, oppure che sono riusciti a evitare la truffa.Magari solo per vedere che faccia ha certa gente che commette reati ai danni di persone indifese, che potrebbero essere loro genitori i loro nonni. Ma chissenefrega se c’è da truffare un povero vecchio?, penseranno quei due come tanti altri protagonisti di questo genere di reato per il quale spesso la si fa franca. Non è stato così, stavolta, per l’efficienza dimostrata dai Carabinieri di Avellino e per la forte collaborazione proprio dei potenziali soggetti da truffare.

“Si tratta di un reato odioso perchè commesso ai danni di persone fragili e spesso disorientate rispetto a quanto raccontato loro telefonicamente da questi furfanti che poi mettono in atto il colpo”, ha spiegato un maresciallo dei Carabinieri che per cinque ore ha tenuto i due truffatori sotto interrogatorio, raccogliendo materiale assai interessante.

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