Con un incremento del 20% in un anno del numero di pazienti in trattamento sanitario e psicologico, Avellino, insieme a Caserta, è la provincia campana dove si registra il maggior aumento di alcolisti. I dati arrivano da un rapporto redatto dal Servizio tossicodipendenze e alcolismo dell’assessorato alla Sanità della regione Campania. Il report è stato presentato stamane durante un convegno sulla prevenzione alcologica che si è tenuto all’Asl di Avellino. A confronto c’erano medici e volontari di associazioni di recupero. Caserta è al primo posto con un incremento del 21%. Segue Avellino con il 20%. Meno 30%, invece, per Benevento e meno uno per centro a Salerno. Nelle tre Asl di Napoli la situazione è di meno dieci per Napoli centro, meno quattro per la zona Nord e più 4% per l’area Sud. In Irpinia, allo stato attuale, sono 326 gli utenti in trattamento: 266 ad Avellino e nella Bassa Irpinia, 60 tra Ariano e Alta Irpinia. Confermati i dati sul primo bicchiere: 12 anni, ma gli esperti lanciano un altro allarme. C’è una cattiva abitudine nelle famiglie irpine: far assaggare vino o di birra già a 6, 7 anni.
