Alluvione, SCSD: “Evento impone una riflessione”

Una parte significativa del territorio irpino, sembra di cartapesta e periodicamente, cede ad eventi climatici violenti ed inaspettati e non regge l’urto della pioggia battente: smottamenti, frane, ostruzione dei corsi d’acqua, provocano danni ingenti e pericolo per i cittadini. Questo è lo scenario che si è ripresentato, ancora una volta, alla gente irpina. Il colpo più duro, l’ha subito Solofra, dove i danni sono stati ingentissimi e solo per caso, non vi sono stati morti. Anche Volturar…

Una parte significativa del territorio irpino, sembra di cartapesta e periodicamente, cede ad eventi climatici violenti ed inaspettati e non regge l’urto della pioggia battente: smottamenti, frane, ostruzione dei corsi d’acqua, provocano danni ingenti e pericolo per i cittadini. Questo è lo scenario che si è ripresentato, ancora una volta, alla gente irpina. Il colpo più duro, l’ha subito Solofra, dove i danni sono stati ingentissimi e solo per caso, non vi sono stati morti. Anche Volturara, Montoro, Serino ed altre zone, sono rimaste coinvolte in questo disastro ed i danni sono ingenti . E’ indispensabile, ha dichiarato il Segretario Nazionale del Sindacato Comparto Sicurezza e Difesa (SCSD), che sia riconosciuto a tutta l’area coinvolta in questo disastro, lo stato di “calamità naturale”, anche per erogare, con urgenza, aiuti economici ai tanti che da questo disastro, hanno subito danni ingenti. Puntualmente, dopo ogni disastro, si cercano i “responsabili ”, veri o presunti, ognuno ha una sua ricetta . La verità vera è che il territorio, in generale, nel corso degli anni, è stato stuprato dalla cementificazione scriteriata e selvaggia, dalla distruzione di boschi, da opere inutili, da cattedrali nel deserto, dalla nessuna cura dei corsi d’acqua, ad incominciare dalla pulizia dei letti di fiumi e ruscelli. Viene alla mente – ha continuato Paternostro – il rigore borbonico nella cura del territorio, basti pensare ai “regi lagni” e si può dire che oggi, bisognerebbe prendere come esempio, quel rispetto per la terra, quell’amore per il territorio, considerato un bene da tramandare e non da sfregiare e saccheggiare. Il Sindacato Comparto Sicurezza e Difsa esprime il proprio ringraziamento, ai coraggiosi Vigili del Fuoco, alle Forze di Polizia ed a tutti coloro che, con la loro opera, hanno affrontato con coraggio ed elevata professionalità, questa emergenza . Il SCSD – ha concluso Paternostro – si augura che da subito, sia varato un piano che coinvolga l’intera Irpinia, che porti alla pulizia di tutti i corsi d’acqua e che metta in sicurezza il territorio. I disastri naturali vanno prevenuti, curando e rispettando il territorio, altrimenti questi episodi, che sempre più spesso si verificano in varie parti d’Italia, non devono sorprendere.

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