Cumuli di materiali edili, sequestrata discarica

Cumuli di materiali edili, sequestrata discarica
Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Avellino, nella giornata di oggi gli uomini della Tenenza di Ariano Irpino, agli ordini del sottotenente Antonio Serra, hanno sottoposto a sequestro un’area di circa 450 metri quadri illecitamente adibita a discarica. L’intervento è stato preceduto…

Cumuli di materiali edili, sequestrata discarica

Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Avellino, nella giornata di oggi gli uomini della Tenenza di Ariano Irpino, agli ordini del sottotenente Antonio Serra, hanno sottoposto a sequestro un’area di circa 450 metri quadri illecitamente adibita a discarica. L’intervento è stato preceduto da un’attenta ricerca informativa sviluppata sulla scorta delle notizie acquisite in occasione delle analoghe attività condotte in data 11.03.2009 in Savignano Irpino, il 19.03.2009 in Fontanarosa, in data 19.04.2009 in Casalbore, il 27.05.2009 in Ariano Irpino, in data 01.06.2009 in Mirabella Eclano, ed il 9.06.2009 in Ariano Irpino: anche in questo caso all’atto dell’accesso nel fondo, nello scenario incontaminato di una zona verde ricca di flora e fauna, i militari del Tricolle si sono trovati dinnanzi diversi materiali di scarto e resti di lavorazione edile provenienti da cantieri limitrofi ammassati alla rinfusa lungo un terreno adiacente una strada provinciale. Dopo aver proceduto al sequestro del fondo ed alla delimitazione dell’area adibita a discarica, gli accertamenti immediatamente esperiti hanno portato all’individuazione delle responsabilità in capo al proprietario del terreno ove era stato ammassato il materiale di scarto e di lavorazione edile. Il soggetto, identificato in tale D.A. (di anni 36), nato ad Avellino ed domiciliato in Mirabella Eclano, è stato deferito alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ariano Irpino quale responsabile delle fattispecie di reato previste e punite dall’articolo 256 del decreto legislativo nr. 152 in data 03.04.2006 in tema di tutela ambientale. L’intera area, sottoposta a sequestro giudiziario, sarà oggetto di bonifica per esser tornare ad essere parte inscindibile della bellezza della provincia irpina.

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