Atripalda, evade da domiciliare per picchiare ex

Atripalda, evade da domiciliare per picchiare ex
Evade dai domiciliari non appena viene a conoscenza che la sua ex era intenta a sorseggiare un caffè in compagnia di un altro uomo. Non ci ha pensato su due volte ed ha raggiunto la ragazza nella centralissima piazza Umberto I di Atripalda, armato di bastone. Lui è M.M., noto pregiudicato di quel ce…

Atripalda, evade da domiciliare per picchiare ex

Evade dai domiciliari non appena viene a conoscenza che la sua ex era intenta a sorseggiare un caffè in compagnia di un altro uomo. Non ci ha pensato su due volte ed ha raggiunto la ragazza nella centralissima piazza Umberto I di Atripalda, armato di bastone. Lui è M.M., noto pregiudicato di quel centro abitato, attualmente ristretto agli arresti domiciliari in conseguenza dell’attività investigativa della compagnia di Avellino che portò, non più tardi di 3 mesi fa, all’arresto di alcuni personaggi che nel capoluogo irpino dirigevano l’attività di spaccio di sostanze stupefacenti. M.M., avvicinatosi al tavolo ove i due erano seduti a consumare, ha iniziato ad inveire contro di lei dicendole che con lui aveva chiuso e che non si doveva far vedere mai più. Non solo, perché con il bastone che brandiva in mano ha prima colpito lei alla testa, e poi l’amico della ragazza al braccio. I due sono subito corsi all’interno del locale, mentre il pregiudicato si è dato alla fuga, dirigendosi nuovamente verso casa. Sulla base di queste informazioni, fornite dalla stessa ragazza e dal suo amico che sono andati a riferire il tutto ai carabinieri della Stazione di Atripalda, i militari dell’Arma hanno in seguito deferito in stato di libertà M.M. per i reati di evasione, percosse e porto di oggetto atto ad offendere. Per l’uomo, quindi, una denuncia in stato di libertà che potrebbe costargli cara. Infatti, per andare a “regolare i conti” con l’ex fidanzata, il pregiudicato potrebbe dover dire addio agli arresti domiciliari, nel caso in cui i magistrati concordino nell’applicare un inasprimento della sanzione sulla base del suo comportamento, che di certo non si può proprio definire esemplare.

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