Atripalda – Spacciava in pieno centro, arrestato

Atripalda – Spacciava in pieno centro, arrestato
I carabinieri lo stavano discretamente seguendo già da qualche giorno, monitorando i suoi movimenti e notando un’eccessiva abititudinarietà nelle sue azioni. Ogni sera si recava sempre nello stesso posto, in via Raffaele Aversa ad Atripalda, proprio a due passi dalla centralissima piazza Umberto Pri…

Atripalda – Spacciava in pieno centro, arrestato

I carabinieri lo stavano discretamente seguendo già da qualche giorno, monitorando i suoi movimenti e notando un’eccessiva abititudinarietà nelle sue azioni. Ogni sera si recava sempre nello stesso posto, in via Raffaele Aversa ad Atripalda, proprio a due passi dalla centralissima piazza Umberto Primo, andandoci sempre alla stessa ora, con la stessa macchina e incontrando le stese persone. E poi, ogni sera, si consumava sempre la stessa scena: l’arrivo, l’incontro, un giro nel bar e poi i saluti. Insospettiti da quella strana situazione e anche imbeccati da alcune notizie confidenziali che dicevano ai carabinieri che in quelle azioni abitudinarie vi era di mezzo la droga, nella serata di ieri i carabinieri della Stazione di Atripalda sono intervenuti, fermando R.D., atripaldese classe 1976 ma di fatto domiciliato ad Aiello del Sabato. A seguito della perquisizione personale e veicolare, i militari lo hanno trovato in possesso di un involucro di cellophane trasparente contenente una dose di cocaina del pesa approssimativo di 80 grammi e del denaro contante per circa 60 euro: il prezzo ricavato dalla vendita di una precedente dose di stupefacente. A quel punto, i militari di Atripalda hanno portato l’uomo in caserma, contestandogli il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e sequestrandogli tanto lo stupefacente rinvenuto, quanto il denaro contante ritenuto provento della precedente attività di spaccio. Alla fine degli accertamenti procedurali, l’uomo è stato direttamente accompagnato alla casa circondariale di Bellizzi Irpino, ove dovrà rimanere a disposizione dell’autorità giudiziaria che ora lo dovrà giudicare sia per il fatto di ieri sera che per i fatti contestati nelle relazioni redatte dai carabinieri in merito alle precedenti serate in cui sono stati compiuti oculati e mirati servizi di osservazione.

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