AVELLA – I Carabinieri della Stazione di Avella hanno tratto in arresto un 31enne del posto e deferito in stato di libertà un 30enne perché ritenuti rispettivamente responsabili dei reati di resistenza a Pubblico Ufficiale e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I fatti si sono svolti nel primo pomeriggio, lungo una delle principali strade di Avella dove la pattuglia della locale Stazione ha proceduto al controllo dei due che, a piedi, si accompagnavano ad una ragazza. Alla v… |
AVELLA – I Carabinieri della Stazione di Avella hanno tratto in arresto un 31enne del posto e deferito in stato di libertà un 30enne perché ritenuti rispettivamente responsabili dei reati di resistenza a Pubblico Ufficiale e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I fatti si sono svolti nel primo pomeriggio, lungo una delle principali strade di Avella dove la pattuglia della locale Stazione ha proceduto al controllo dei due che, a piedi, si accompagnavano ad una ragazza. Alla vista dei militari hanno effettuato dei gesti come se dovessero occultare qualcosa. I militari, insospettiti, decidevano di controllarli e, dopo averli identificati hanno proceduto alla perquisizione all’esito della quale, il 30enne veniva trovato in possesso di diversi grammi di sostanza stupefacente del tipo cocaina ed eroina suddivisa varie dosi. I due carabinieri nell’atto di far salire a bordo dell’autovettura d’istituto il pregiudicato, sono stati aggrediti dal 31enne, nel tentativo di impedire che l’amico venisse portato in caserma per il prosieguo degli accertamenti in considerazione della droga rinvenuta. Nell’immediatezza i militari riuscivano a riportare alla calma l’aggressore ed accompagnare tutti e tre i soggetti presso gli uffici del Comando Stazione di Avella. Al termine delle attività si procedeva a trarre in arresto il pregiudicato 31enne, per resistenza a pubblico ufficiale ed a denunciare alla medesima Procura della Repubblica di Avellino il 30enne per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Inoltre, attesa l’illiceità della condotta posta in essere che rendeva ingiustificata la loro presenza in quel Comune, nei confronti del 30enne e della ragazza 25enne, entrambi di Nola, scattava la proposta per l’emissione della misura di prevenzione del Rimpatrio con Foglio di Via Obbligatorio.