Avellino, 33enne nei guai per stalking

Avellino, 33enne nei guai per stalking

AVELLINO – Un nuovo caso di stalking ha interessato la città di Avellino, anche se in realtà, a essere di Avellino, è solo il persecutore, mentre la vittima e il luogo ove il reato si è per la maggior parte consumato risulta coincidere con un paese del Salernitano. Il tutto nacque dalla denuncia per atti persecutori sporta dalla parte offesa, una donna di Battipaglia, ai carabinieri del posto e nella quale ha denunciato le continue condotte di stalking messe in atto da un 33enne di Avellino.
Nella denuncia, esausta dalla vera e propria persecuzione che stava subendo, la donna denunciò come tutto ebbe inizio agli inizi del 2008 quando, grazie a un’amica in comune, aveva conosciuto un ragazzo di Avellino presso l’Università di Napoli e che, forse invaghendosi di lei, aveva poi iniziato a darle il tormento. Infatti, dopo circa un anno dalla data in cui si erano conosciuti, parliamo quindi della fine del 2008, iniziarono a giungere sul cellulare della ragazza diverse telefonate provenienti proprio da quel giovane conosciuto così per caso molti mesi prima e poi mai più rivisto.
Le prime telefonate erano semplici ma esplicite richieste per un appuntamento che, al rifiuto della ragazza (già da tempo fidanzata), si fecero sempre più insistenti. Alle telefonate si aggiunsero sms e altre chiamate anche sull’utenza fissa dell’abitazione genitoriale, nonché lettere d’amore e fiori: il tutto nonostante i secchi rifiuti e i lunghi silenzi della ragazza. Con il passare del tempo, la situazione divenne sempre più insostenibile, assillante ed ossessiva: le telefonate giungevano a qualunque ora del giorno e della notte, tanto che anche i genitori della ragazza tentarono ad un certo punto di convincere quel ragazzo a desistere da quell’accanito corteggiamento, prima parlando direttamente con lui, poi con i genitori, e poi anche con i datori di lavoro.
Purtroppo senza alcun successo. La persecuzione non si fermò infatti alle telefonate, perché il 33enne avellinese iniziò pure a recarsi a Battipaglia in cerca della donna, tanto che in diverse occasioni la giovane dovette prima cercare di nascondersi dietro le autovetture in sosta, rinunciando poi addirittura ad uscire da sola o a piedi, e preferendo uscire di casa sempre in macchina e accompagnata da amiche e fidanzato. La vittima, in buona sostanza, dovette radicalmente cambiare le sue abitudini di vita, vivendo in un perenne stato di ansia e, oltretutto, temendo per la sua incolumità, atteso che non aveva la minima idea di come quel ragazzo – conosciuto in un’unica occasione – si sarebbe potuto comportare con lei o con la sua famiglia.
Stremata da questo stato di cose, alla fine del mese di luglio scorso, la ragazza decise di andare a denunciare tutto ai carabinieri che, terminati in pochissimo tempo gli accertamenti sul caso, hanno chiesto ed ottenuto dall’autorità giudiziaria di Salerno (competente sul luogo ove avvenivano i fatti) l’emissione di un provvedimento interdittivo nei confronti del giovane irpino. È così che il giudice salernitano ha emesso una misura cautelare del divieto assoluto di avvicinarsi ai luoghi frequentati dalla parte offesa, alla sua abitazione, di mantenersi comunque ad una distanza minima di 8 km dalla stessa e di non comunicare con lei con qualunque mezzo, anche telematico. Il provvedimento è stato quindi notificato al persecutore nella mattinata di oggi ad opera dei militari della Stazione Carabinieri di Avellino.

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