Avellino e Rotondi, controlli ai locali: multe per lavoro nero

Avellino e Rotondi, controlli ai locali: multe per lavoro nero
Nel fine settimana appena trascorso, i carabinieri hanno svolto controlli ad alcuni bar e locali notturni dell’hinterland avellinese, organizzati appositamente a poche ore dalla festa della donna, per controllare la regolarità dei luoghi di ritrovo che vedranno, nella serata odierna, moltissimi avve…

Avellino e Rotondi, controlli ai locali: multe per lavoro nero

Nel fine settimana appena trascorso, i carabinieri hanno svolto controlli ad alcuni bar e locali notturni dell’hinterland avellinese, organizzati appositamente a poche ore dalla festa della donna, per controllare la regolarità dei luoghi di ritrovo che vedranno, nella serata odierna, moltissimi avventori proprio in occasione della ricorrenza. Sotto la lente d’ingrandimento dei carabinieri sono finiti principalmente due locali frequentati per lo più nelle ore più tarde del fine settimana, rispettivamente ubicati ad Avellino e Campizze di Rotondi. Il controllo operato dai militari delle locali stazioni carabinieri, coadiuvati dagli Ispettori del Lavoro della Direzione Provinciale del Lavoro di Avellino ha voluto principalmente accertare la presenza di irregolarità dal punto di vista amministrativo e del lavoro nero. E così è stato. Infatti, i carabinieri e gli Ispettori del Lavoro hanno constatato la presenza complessiva di ben 16 lavoratori irregolari perché mai assunti, di cui 10 al locale di Rotondi e altri 6 in quello di Avellino. Elevate perciò salate contravvenzioni amministrative per un importo complessivo di oltre 20mila euro. Per di più, durante i controlli agli avventori dei locali, i carabinieri hanno pure avuto l’occasione di identificare ben 4 cittadini senegalesi sprovvisti di permesso di soggiorno, quindi irregolari in Italia. Di questi, uno è stato tratto in arresto per il reato di clandestinità. Lo straniero, senegalese di 28 anni, era stato infatti già espulso nel corso dello scorso anno con l’accompagnamento alla frontiera di Fiumicino, ma nonostante tale allontanamento coattivo dal suolo italiano, vi ha fatto rientro prima del termine consentito dalla legge.

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