Avellino, litiga con il patrigno e lo accoltella

Avellino, litiga con il patrigno e lo accoltella
Ragazzo polacco litiga con il patrigno e lo accoltella al naso. Il fatto è successo nella serata di ieri, intorno alle 21:30, proprio dinanzi alla mensa del Don Tonino Bello di Via Morelli e Silvati – Avellino. Il motivo scatenante l’accoltellamento è stata una lite familiare. In pratica la vicen…

Avellino, litiga con il patrigno e lo accoltella

Ragazzo polacco litiga con il patrigno e lo accoltella al naso. Il fatto è successo nella serata di ieri, intorno alle 21:30, proprio dinanzi alla mensa del Don Tonino Bello di Via Morelli e Silvati – Avellino. Il motivo scatenante l’accoltellamento è stata una lite familiare. In pratica la vicenda ha coinvolto 3 persone: una donna polacca, il suo attuale compagno italiano ed il figlio di lei, anche lui polacco, che non va affatto d’accordo con il “patrigno”. Il tutto è nato da una richiesta del ragazzo polacco il quale vive attualmente di espedienti e dorme sovente per strada; proprio in una di queste serate all’addiaccio, qualcuno gli avrebbe rubato la borsa che lui si porta sempre appresso e che conteneva i suoi vestiti. Proprio per la necessità di cambiarsi e di avere dei vestiti puliti da mettersi, il giovane, che già si trovava nei pressi della Don Tonino Bello per consumare un pasto serale, aveva richiesto alla madre di portargli dei vestiti da casa. La madre è subito andata sul posto per portargli questi vestiti puliti ma, vista l’ora che si era fatta e dovendo rincasare a Mercogliano nella casa ove ha il domicilio assieme al compagno italiano, ha chiesto a quest’ultimo di venirla a prendere con la macchina. L’uomo è andato sul posto ma, appena giuntovi, è iniziata la lite col “figliastro”. Pare sia stato l’italiano a innescare il tutto, ma di certo il ragazzo polacco non si è tenuto il rimprovero, tanto da prendere un coltello da cucina che aveva con sé e dirigerlo in direzione del volto dell’uomo, colpendolo al naso. L’italiano, tutto sanguinante a causa del trauma cranico-facciale e della ferita lacero-contusa al naso, è stato soccorso e trasportato all’ospedale ove i medici, dopo avergli praticato ogni cura necessaria, lo dimettevano con 6 punti al naso e una prognosi di 20 giorni. Intanto, il ragazzo polacco e la madre sono subito stati bloccati e portati in caserma dai carabinieri che, sentita la madre e cercati gli altri eventuali testimoni presso la mensa del Don Tonino Bello, hanno alla fine deferito in stato di libertà il giovane polacco per il reato di lesioni personali, sequestrando il coltello da cucina utilizzato per il gesto.

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