AVELLINO – Detenzione di arma clandestina e ricettazione. Sono questi i reati di cui dovrà rispondere un 40enne avellinese, già noto alle forze dell’ordine. A sorprenderlo sono stati i Carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Avellino, che, a seguito di una corposa attività informativa, hanno individuato nella sua abitazione un possibile obiettivo di interesse nella lotta alla detenzione di armi clandestine. Infatti, all’esito di perquisizione domiciliare, eseguita congiuntamente a… |
AVELLINO – Detenzione di arma clandestina e ricettazione. Sono questi i reati di cui dovrà rispondere un 40enne avellinese, già noto alle forze dell’ordine. A sorprenderlo sono stati i Carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Avellino, che, a seguito di una corposa attività informativa, hanno individuato nella sua abitazione un possibile obiettivo di interesse nella lotta alla detenzione di armi clandestine. Infatti, all’esito di perquisizione domiciliare, eseguita congiuntamente ad unità del Nucleo Carabinieri Cinofili di Sarno, i militari hanno rinvenuto, abilmente occultata all’interno di un mobile del soggiorno, un “taser”, comunemente noto come “pistola elettrica”. Si tratta di un dispositivo altamente offensivo, di vietata vendita sul territorio nazionale, capace di sviluppare scariche elettriche di 1000 kw in grado di stordire ed immobilizzare una persona: se usata contro soggetti sofferenti di patologia cardiache o respiratorie, può essere letale. Il “taser”, successivamente agli accertamenti di rito, è stato sottoposto a sequestro. Alla luce delle evidenze emerse, per il pregiudicato scattava dunque la denuncia in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino, diretta dal Procuratore Dott. Rosario Cantelmo.