Bimbo rumeno costretto a mendicare: denunciata madre

Bimbo rumeno costretto a mendicare: denunciata madre

I Carabinieri della Compagnia di Montella, nell’ambito dei servizi predisposti dal Comando Provinciale di Avellino, hanno effettuato una serie di servizi presso i cimiteri in occasione della commemorazione dei defunti, finalizzati alla prevenzione ed alla repressione del fenomeno dell’accattonaggio per mezzo di minori, dei parcheggiatori abusivi e dei commercianti di fiori non autorizzati ad esplicare tale attività.
I Carabinieri della Stazione di Chiusano San Domenico, hanno deferito in stato di libertà una donna di nazionalità rumena, per aver avviato il proprio figlio di soli sei anni a mendicare preso il cimitero di Chiusano S.D., affollato di persone, in occasione della commemorazione dei defunti. In particolare, i Carabinieri, durante un servizio di pattuglia a piedi “anti borseggio” svolto nei pressi del cimitero, hanno notato tra la gente un bambino che chiedeva l’elemosina. Immediatamente hanno avvicinato il ragazzino che, alla vista dei Carabinieri ha accennato una breve fuga, subito terminata negli uffici della locale Stazione.
Poco dopo, invece, è stata fermata, non lontano dal luogo dove il bambino era stato sorpreso a chiedere l’elemosina, la madre del minore che a distanza controllava quanto fosse proficua l’attività del proprio bambino. La donna, una rumena domiciliata presso un campo nomadi sito in Napoli, è stata così portata in caserma e deferita in stato di libertà per impiego di minori nell’accattonaggio. Alla donna è stato anche notificato l’avvio della proposta per l’emissione a suo carico del foglio di via obbligatorio dal Comune di Chiusano, in modo da escluderne ulteriori trasferte in Alta Irpinia. Sono stati attivati i Servizi Sociali al fine di seguire la situazione familiare del bambino. Le indagini sono state condotte di concerto con i Magistrati della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Avellino coordinati dal Procuratore Capo dott. Di Popolo.

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