Camorra e case popolari, Romano: “Fuori i nomi”

Camorra e case popolari, Romano: “Fuori i nomi”
“De Feo fa bene, ma faccio nomi e cognomi. Ma c’è poi un altro dato: che fine hanno fatto le inchieste sugli alloggi popolari ad Avellino partite grazie alle mie denunce?”. Giovanni Romano, oggi consigliere provinciale da poco approdato all’Mpa, ma fino a luglio scorso presidente dell’Istituto auton…

Camorra e case popolari, Romano: “Fuori i nomi”

“De Feo fa bene, ma faccio nomi e cognomi. Ma c’è poi un altro dato: che fine hanno fatto le inchieste sugli alloggi popolari ad Avellino partite grazie alle mie denunce?”. Giovanni Romano, oggi consigliere provinciale da poco approdato all’Mpa, ma fino a luglio scorso presidente dell’Istituto autonomo case popolari di Avellino, così commenta la presa di posizione del segretario provinciale della Uil che ieri aveva denunciato: “C’è la camorra dietro l’occupazione abusiva di alloggi in città”. “Sono stato io il primo a denunciare certe anomale – afferma Romano – non mi riferivo alla camorra, ma ad una certa organizzazione che utilizza metodi illegali per dare la possibilità agli amici di occupare abusivamente un alloggio appena se ne libero uno”. Romano si spinge anche oltre e conferma: “Le vere connivenze sono nei comuni”.

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